Atti Notarili che Riguardano Alcune Famiglie di Frascineto - Porcile (Ejanina) |
Giulia Pace |
nei Catasti del 1752 Noticias de las Personas Enumeradas
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Frascineto - Eianina: Atti Notarili |
Lavoro in corso / Trabajo en curso / Work in progress Camodeca, Francesco Maria di Nicola Documento N. 1 Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1784; f. 22-23 27 May 1784 Vendita di vigna fatta da Fran. Maria CAMODECA a beneficio del R.do Don Giosafat FRASCINO di Frascineto "Costituto personalm.e avanti di noi il Mag.co Francesco BELLUSCIO di quel Casale, al pres.e in q.sta Terra di Frascineto, ...come special Proc.re di Fran. Maria CAMODECA dello stesso Casale di Porcile in virtu' cioe' mandato di procura sottoscritto dallo stesso sotto il di 13 Novembre del caduco Anno 83, ... [il quale] possiede una vigna di mille, e duecento piedi di vite Italiane alborata con varie piante di fichi, e due piedi d'olive, ed altri alberi fruttiferi sita... in Porcile, e propriame. nella contrada dove si dice S. Lucia, Terre della prefatta Abbazia della prenominata Santa Lucia, confine verso levante via publica, verso mezo giorno la vigna dell'eredi di Lonardo BELLUSCI, e da tramontana con i beni di Antonio LO PASSO, ed altri fini..." Il CAMODECA "non puo' attendere alla coltura della cennata vigna, e p.che attualmente fa domicilio in quel Casale di Castroregio non li riesce comodo quella tenere, giacche col andar del tempo anderebbe piu' presto in deterioraz.e..." Per questa causa, e perche non aveva pagato l'annuo censo di stuppellate 4 dovuto annualmente all'Abbazia di S. Lucia, e sin dal 1778 gli attrasi per il capitale di ducati 100 dovuti al R.do D. Giosafat FRASCINO come risulta dal "publico Istrumento stipolato p. mano del Mag.co Notaio Pietro d'Alesio" di Castrovillari, "che ascendono alla somma di docati trent'uno, e g.na settanta, qual som.a egli il R.do D. Giosafat avendoseglia dopo il maturo piu' volte domandato non ave cunto al sodisfo di essa, ed infatti vistosi cosi' deluso ne ricorre in quella Corte di Castrovillari in dove furon fabricati molti atti allo q.le, e volendo continuare..." Invece dei trentuno ducati e g.na settanta stabilite, CAMODECA da a D. Giosafatto la vigna. Infatti la vigna va anche per i ducati 100. Ciliberto, Giovanni Andrea di Carlo Documento N. 1 Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1789; f. 15-16 (15 Marzo 1789) Testamento Nuncupativo di Giovanne Andrea CILIBERTO di Porcile ..."Considerando quanto sia certa la morte, ed incerta lora di quella, et dubitando lo stesso di passare all'eterno riposo, senza disponere de suoi beni, sicche p[er] lasciare una perfetta quiete tra li suoi posteri, ave p[er]ciò richiesto noi di formare il p[rese]nte suo ultimo, e nuncupativo Testamento"... Estratto: Giovanni Andrea testatore fa suo erede universale, e particolare al suo figlio Carluccio CILIBERTO, sopra tutti suoi beni. ...coll'obbligazione di collocare in matrimonio la sua sorella Rosa, e di assegnare alla sua altra sorella Carmina CILIBERTO docati 90, da "assegnarli sopra la casa ove al presente abita esso testatore, la quale è ippotecata la dote della fu Lucrezia FRAGOLITO Madre della predetta Carmina, e sopra la vigna, che esiste nel Feudo vicino a Basile", dopo di farla apprezzare. Carlo deve dare alla sorella Carmina una botte nuova della capacità di barili 6, una caldara piccola, una coverta nuova, una cascia grande." La sua moglie Giulia CALDARELLA "deve stare sempre sotto la direzione di Carluccio in tutto, e per tutto, e mancando, lui sia tenuto di prendere le sue doti, che ascendono a docati 28, e niente altro." L'altra figlia Petronilla fu "pienamente sodisfatta delle sue doti, che sono docati 40, inclusi à questi anche la dote di sua madre e dei Paramenti." Per lei lascia 5 carlini come legittima. Stella Maria fu pure sodisfatta delle sue doti in docati 55 contanti, e anche a lei lascia la legittima di carlini 5. Lascia docati 6 per messe piane, incominciando il mese di Agosto venturo. Lascia tutore e curatore testamentario il magnifico Francesco BELLUSCIO suo fedelissimo Amico. Presenti: Magnifico Joanne Antonio BLUMETTI Regio Giudice a contratto Salvadore FRASCINO Andrea BELLUSCI Francesco ARCURI Pietro FRANCESE M[astr]o Vincenzo PACE Testibus Casale Porcilis Gennaro MIRAGLIA D. Giovanni Vincenzo PACE Ferraro Topano, Agostino di Pietro [another link] Giordano, Agostino di Nicola Documento N. 1 Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1784; f. 48-50 (10 ottobre 1784) Vendita di orto fatta da Francesco FERRARI di Luca a benef.o di M.o Agostino GIORDANO ambedue di Frascineto. Estratto: Francesco FERRARI possiede "un orto di stupellati 3 Terra in circa a corpo non a misura alborato con il numero di quattordici piedi di celsi mori sito, e posto...in Frascineto, nella Contrada...verso la Chiesa Madre, confine verso Levante, esso di GIORDANO, e la casa di Fran. FERRARI PAULO, dalle parti di Tramontana, anche esso Agostino, e da Ponente coll'orto dell'eredi del R.do fu D. Giulio FRASCINO, ed altri fini, col peso annui in perpetua di g.na 10 dovuti ratione fundi alla V.ble Comenda di Malta,..." Francesco doveva venderlo per pagare la dote di sua sorella Catarina FERRARI a Francesco EMMANUELE di Civita. la proprieta' aveva il prezzo di ducati 31. Documento N. 2 Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1785; f. 23-4 (10 aprile 1785) Convenzione fatta tra Agostino GIORDANO, e li conjugi Giovanne SOLANO e Margherita MICELI ambre tre di Frascineto. Estratto: I coniugi "vanno dovendo al citato di GIORDANO la som.a di docati 60 contanti, l'istessi quelli, ***che anni sono il qm. M.o Nicola, Padre dell'anzidetto Agostino, ***somministro' alli citati Conjugi in sovenimento di alcune loro urgenze, p. il dicuj effetto, p. renderne sicuro al soprad.o Nicola ne formarono due Istromenti uno rogato p. i miei atti, allo q.le, e l'altro p. mano di N.ro MANISE di Castrovillari allo q.le. Ma comecche d.a espressata som.a, non si e' potuto da essi conjugi corrispondere a tenore delli citati istromenti, p. le notorie annate sterile, che son decorsi in q.ste parti" non pagarono il debito, il quale non piacque molto al creditore, che voleva ricorrere alla corte. Alcuni dei suoi amici lo convinsero che gli sposi erano sinceri, e invece fecero questa convenzione: "P.mo, che aglino di sud.i conjugi in virtu' di un tal accordio, e sian tenuti di assignare nunc pro tunc il di loro fundaco o sia basso fondo, che possedono in q.ta Terra di Frascineto, e propriam.e quello sotto la di loro abitaz.e, giusto i suoi notori confini, valutato pero p. la som.a di docati 26, cosi apprezato, e stimato da Gio.e CUCCI Muratore di q.ta Terra di Frascineto, colla riserva pero', e facolta' ad essi conjugi da poterselo redimere tra lo spazio di anni 3 numerando da oggi istesso giorno, col rimborzo dell'ispressati docati 26...colla facolta' che in q.sti 3 anni possan essi stessi tenerlo in affitto...per carlini 20 annui...In mancanza possa il citato DI GIORDANO farne uso del p.nte Istrum., ad astringere detti conjugi al conseguim. sud. colla rifaz.e di tute le spese occorreran.o per tal causa," ecc. I coniugi sono "obbligati di pagare annui carlini 20 in ogni mese di agosto in estinz.e delli restanti docati 34 final complim.o dell'espressati docati 60, merci obbligazione penes acta da stipolarsi nella Principale Corte di Castrovillari..." ecc. Documento N. 3 Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1785; f. 48-50 (24 settembre 1785) Vendita d'orto fatto da Dom., e Gio.e LO PREITE a benef.o di M.o Agostino GIORDANO di Frascineto. Estratto: I fratelli "possedono un orto sito, e posto sopra la Chiesa Madre confine da Levante con l'orto del cennato Agostino, sa ponente con l'altra porzione d'orto rimasto a loro conto..." I fratelli avevano bisogno di denaro "per le calamitose annate." Il prezzo stabilito fu ducati 6. Documento N. 4 Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1785; f. 60-2 (17 settembre 1785 [La data antecede quella del f. 48]) Vendita di casa fatto da Dom., e Gio.e LO PREITE a benef.o di M.o Agostino GIORDANO di Frascineto. Estratto: I fratelli "possedono una casa matta, e l'altra porzione d'orto, rimasto a' medesimi nella vendita di prima fatta al sudetto Agostino, come per i miei atti sita, e posta in Frascineto nella contrada si dice li Bellizzi, confine colla casa di Angelo RICCIO, ed altri fini, e l'orto confina coll'altra meta' comprato dal cennato Agostino, col peso pero' annui in d.a casa di g(ra)na 2 alla (?). La casa aveva un prezzo di Ducati 40. La casa aveva "un capitale di docati 20 affrancabile nella Chiesa della Cappella, e Cappellano." Documento N. 5 Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1785; f. 72-4 (17 settembre 1785 [La data antecede quella del f. 48]) Permutaz.e di giardino, e vigna fatto da Vitta. FERRARI e Dom. CUCCI Mad.e, e figlio, con Agostino GIORDANO di Frascineto. Estratto: Vittoria FERRARI, vedova /Jure Romano vivente/del fu Salvad.e CUCCI, e Dom. CUCCI hanno "un giardino di tumulata una, e mezza di Terra in circa, sito, ...in Frascineto, nella Contrada...le grotte dell'acqua confine da mezzogiorno i beni di Francesco POLICASTRO, da Tramontana Antonio DURANTE, ed altri fini [p.che] non possono attendere alla coltura del cosidetto giardino..." Agostino aveva "una vigna delle sue in iscampio; che percio' essi predetti Vittoria e Dom.o" scambiarono il loro giardino per la "vigna in Frascineto... nella contrada d.o vulgarm.e il monte, confine, da un lato Giambatt.a FERRARI, e dall'altro lato Giambatt.a ALFANO, ed altri fini sevenesono, coll'annuo peso di carlini nove alla p.te Camera di Cariati del resto poi franca..." ***Dalla Cronaca di Bernardo BILOTTA, p. 155 vol. 2 dei registri parrocchiali di Frascineto: "Oltre la Chiesuola della Pieta' ad ovest di Frascineto, esisteva una Cappella sacrata a S. Giovanni della Grottalacqua, sotto le querce dei Zingari sul pozzarello. Io vidi disperdersi i suoi ruderi dai lavoratori della strada provinciale, che dovea attraversare quel sito sul quale sorgeva la Cappella. Sorgeva su di una grotta formata da un gran masso soprastante. Vi scatturiva una piscina d'acqua, che continua a scorrere sotto il gran masso cascato, sotenuto da deboli pareti terricce- in fondo a non profondo burrone-" Documento N. 6 Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1788; f. 50-1 (28 settembre 1788) Vendita di una metta' di casa fatta da Domenico SPATA a pro di Agostino GIORDANO. Estratto: Domenico SPATA del qm. Gennaro del Casale di Porcile vende a Mo. Agostino GIORDANO di Frascineto una metta' di casa sita "nella Contrada sopra la Chiesa Madrice isolata da Tramontana, Levante e Mezzogiorno, e verso ponente attaccata all'altra meta' di casa, che spetto' di tangente a Veronica FERRARI, qual erede della qm. Teresa SPATA madre, come p. l'accordo fatto con do. Dom.co ...[cui] possiede altro poco luogo p. uso di orto attaccato in d.a metta' di casa verso Tramontana in una parte, ambedue franchi [quale orto provviene] dall'asse ereditario di fu suo padre Gennaro..." Agostino compro' la proprieta' per ducati 25.85. Documento N. 7 Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1801; f. 72-5 (29 aprile 1801) Testamento nuncupativo di Agostino GIORDANO di Frascineto. A preghiera, e richiesta anti facto, p. nome, e parte di Mastro Agostino GIORDANO di questa Terra di Frascineto, di persona ci siamo conferito nella casa di sua abitaz.e sita, e posta in Fras.to, nella Contrada d.a sopra la Chiesa Madre, ed ivi giunti abbiamo ritrovato lo stesso giacendo a letto infermo di corpo sano pero' di mente, e nel suo recto discorso, il quale considerando la fragilita' dell'umana natura essere fragile, e caduca, e nessuna cosa, ecc. ...Agostino GIORDANO di sua propria bocca, e spontanea volonta', crea, istituisce, e fa p. suoi eredi u(niversali), e particolari, li suoi benedetti figli nomati Carlo Maria, Nicola, e Saverio GIORDANO a dover l'istessi ugualm.e succedere in tutto quello lo stesso Testatore possiede si di stabili, che mobili, semoverentino, oro, argento, ed a Vincenzo GIORDANO altro suo figlio, che attualm.e si trova Monaco zocolante in Terranova lo dichiara ende in qu.to alla pura leg.ma, che de jure le spetta, siacche lo stesso sono molti anni che si e' diviso dalla casa paterna, ed a Gius.e GIORDANO suo quinto Figlio lo istituisce pur erede in qu.sto alla pura leg.ma, che de jure le spetta, giacche' lo stesso come e' notorio a tutti non li porto' verun rispetto, ma l'ave molto maltrattato con parole, e con fatti, tanto vero p. li suoi (?) capricci si e' fugito dalla Casa Paterna, e se n'andiede verso le parti di Cassano a stare in qualita' di forese con altri, sicche' questi due ultimi l'intentano dichiarati eredi nella solo leg.ma, e niente altro, sapendo il d.o Test.e i motivi, e condizi.i e poi vuole che il tutto sia, e ricadi alli tre solo eredi prima nomati, e colla condiz.e, e patto a detti tre eredi proprietari di dover collocare in madrim. la di loro sorella nomata Isabella GIORDANO, coll'assignam. di docati novanta di dote incluso la gonella grande, e quall'ora esso eredi non avessero il contante dello Test.e ex nunc pro tunc le assegna alla d.a Isabella la Torniata nel luogo d.o Carbazacchio, consistente in vigna, olive, e quercie, e tale assignam. di Torniata p. conto di dote...ecc. e pure i Paramenti. [Se Isabella resta celibe, puo' avere la parte come il resto dei fratelli]. Item in 2do. luogo istituisce erede usufruttuaria la sua cara Moglie Catarina PUGLIESE a dover la stessa sua vita durante godere l'usufrutto dell'intiera eredita' di esso Testatore, e quall'ora essi eredi la volessero amoverla p. giusti loro fini, o motivi in detto usufrutto ex nunc pro tunc esso Testatore le assigna alla Pred.a Catarina Moglie un migliaio di vite Italiane, con tutti l'arbori esistentino in d.a porz.e di vigna, e proriam.e nella Torniata poiche' il valore dell'intiera vigna ascende piu' delli docati 90 assignati in dote alla cennata sua figlia, come sopra, come pure le assegna una tumulata di Terra nella Torniata che possiede inanzi la casa da scioglierla a suo piacere dove le piace ed un letto guarnito all'uso, sempre pero' che la stessa osservasse la vedovilta', e non altrimenti quia.= Item confessa, che l'altro suo figlio Francesco GIORDANO da che si e' diviso dalla Paterna Casa, ebbe p. mano di do. Testatore la porz.e di suo tangente si di robba paterna, come materna, e tale porz.e s'intenda, p. leg(itti)ma, e sup.tro di casa, anzi il d.o Fran. ne fece rinuncia formale, p. atti di me infras.to Notaio, e pcio' su detta eredita' non ha piu cosa da pretendere, poiche' pienamente sodisfatto, e ne fu ben contento, quia.= [Questo atto ha la data 3 gennaio 1799-"Quietanza fatta da Fran. GIORDANO a pro di Agostino GIORDANO di Fras.to"- e ripete l'informazione trovata nei capitoli matrimoniali] Item asserisce parim.e d.o Tes.e, che dalla p.ma sua moglie Felicia ROSITO ebbe di dote docati cinquanta in vigna, ed altro, tale somma vuole d.o Tes.e, che si prenda sopra li Giardino nelle grotte dell'acque, con apprezzarsi, e si deve ugualm.e dividere dette suoi figli, e figlie nomati Vincenzo, Giuseppe, Nicola, Carlo Maria, e Rosa GIORDANO, p.che dote della comune madre, e non arrivando d.a possessione o sia giardino ogni ogni manchevole suplire all'asse ereditario di esso Tes.t essendo tale la sua volonta'.= Item confessa p. futura cautela, e memoria, che la sua Figlia Rosa fu puntualm.e sodisfatta delle sue doti, e p. tale pagamento, l'ave esso Test.e costruito a sue proprie spese una Casa matta o sia Terrana compita, e perfezionata con le ciasamili, Travi, ed altro, si pure l'astrico, o sia pavim., ed e' quella appunto ove attualm.e fa domicilio col suo marito verso S. Lucia giusto i suoi notori fini, e confini, e rispetto i paramenti confessa essa Rosa qui presente, che fu pure totalmente sodisfatta, e p. conseguenza non ha piu' che pretendere sull'eredita' di esso Test.e, ora esso Test.e p. l'affetto, e p. l'amore le porta come figlia le lascia pro unica vice tantum la som.a di docati cinque contanti.= Item assserisce , che deve annualm.e alla Chiesa Madre carlini cinque, e carlini sei alla Cappella del Purgat.o, ecc.[Vuole ducati 25 di messe per la sua anima]. ... E finalmente lascia esecutori Testament.i i suoi cari, ed amati suoi considerati amici a Mo. Bernardo PALISCIANO, ed Antonio LOPREITE, accio' i med.mi facciano eseguire personalm.e qnto. nel pres. sta' disposto, ed ordinato, ecc. Pntibus Mag.co Mercurio BELLUSCIO Reg.o Giudice a Contractus; Saverio CORTESE; Andrea BUONO; Emmanuele PISARRI; Vincenzo D'AGOSTINO; Teodoro BRUNO; Agostino FRASCINO; Cristofaro GUGLIELMO Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1796; f. 73-4 (9 dicembre 1796) Capitoli matrimoniali tra Francesco GIORDANO, e Maria MARINO di Frascineto. resumen en español ...Personalmente costituiti nella p[resen]za nostra Michelangelo MARINO di questa Terra di Frascineto, il quale agge, ed interviene alle cose infras[crit]te, p[er] se medesimo, ed anche in nome, e parte di sua figlia Maria MARINO, qual vergine in capillis, e colla promessa de rato, ed osservanza alle cose infr[a]s[crit]te in futurum dalla p[ri]ma parte= Ed Agostino GIORDANO pur anche di Fras[cine]to, il quale similm[ent]e agge, ed interviene alle cose inf[rascritt]e, p[er] se stesso, suoi eredi, ed anche in nome, e parte di suo figlio Fran[cesco] GIORDANO p[rese]nte in futurum dalla seconda parte= Eglino le predette parti spontaneamente ann'asserito, ed asseriscono nella mede[si]ma nostra p[rese]nza qualme[nte] giorni sono mercè il volere del sommo Iddio, da cuj ogni cosa viene, e precedentino trattato di comuni Amici anno trattato, e convenuto madrim[onio], come al pres[ent]e lo convengono, e conchiudono, p[er] verba di futuro tra ella la cennata Maria MARINO figlia dell'anzid[ett]o Michel'Angiolo, e qual vergine in capillis parte ex una, ed egli il Fran[cesco] GIORDANO figlio del nomato Agostino pres[ent]e parte ex altra, coll'obligaz[ion]e e promessa di perfezionare madrim[onio] simile in faciem Ecclesiae, ...ecc. A contemplazione di un tal dichiarato, e convenuto madrim[onio], e p[er] i pesi di quello comodam[ent]te da sopportarsino da essi futuri, e novelli sposi egli il sud[dett]o Michel'Angelo MARINO qual padre della nomata Maria le promette in dote, et dotis nomine, p[er] porz[ion]e paterna, e materna, p[er] leg[itti]ma e suplim[ento] di essa, e di ogni altro, che alla stessa Maria, sua figlia, le potrebbe spettare, e competere, e p[er] l'istanza al citato Fran[cesco] GIORDANO p[resent]e futuro sposo la sum[m]a di docati quaranta di contanti da somministrarsino tra lo spazio di anni due numerandi dal di, che succede l'affido in faciem Ecclesiae, exclusa a tal sum[m]a anche la gonella grande, che serve, p[er] lo sposalizio, p[er]che cosi convenuti. Dippiù le assegna alla d[ett]a Maria il suo Maritaggio uscitoli in sorte alla sud[dett]a nel giorno dell'Immacolata Concez[ion]e, secondo il legato Pio fatto dalla fù Principessa di Cariati d[onn]a Artemisia Ma[ria] BORGIA, come apparisce dall'Alborano, che si conserva acuj (?), e mancando il MARINO alla sodisfaz[ion]e di un tal contante nel suo maturo possa il prefato GIORDANO fare uso delli p[rese]nti capitoli, anche colla rifaz[ion]e delle spose, p[er]che parimente esso Michel'Angiolo le promette li Param[ent]i, acinque secondo, l'uso, e consuetudine Albanjesca, e tali paramenti, sia esso promes[s]e nell'obligo di consegnarseli nel giorno del sposalizio, e mancando possa esso sposo far uso delli p[rese]nti, p[er] esser sodisfatto in detto tempo p[er]che cosi accord[at]i. ecc. [Agostino assegna al figlio] se si volesse dividere dal pred[ett]o Agostino padre, p[er] qualunque causa, o motivo le piace, la Torniata [o Forniata] con olivi, che possiede nel Tenim[ento], e ristretto di Fr[a]s[cine]to, e propriame[nte] nel luogo d[ett]o vuolgarm[ent]e le Terre del Purgat[ori]o della Cappella tale quale esiste circum circa colli fossi, e col peso annesso del fondo, come pure le assegna il miglior Bove, che tiene nella Massaria, se poi non esistono bovi, in tal caso sia tenuto di consegnar docati venti di contanti, ed un letto guarnito all'uso, e q[uand]o sempre s'intenda excluso dalla promis[sion]e del Bove, o contan[t]e giacche p[er] affetto le vuole dar tale assignam[ento], e ricevuto poi che sarà la promissione dotale deve il pred[ett]o Agostino, p[er] patto fatto dippotecarla sopra la casa Terrana attaccata con le altre, e non giungendo farne altra ippotecca. Con condiz[ion]e e patto però, che il sud[ett]o assignam[ento] fatto dall'anzid[ett]o Agostino al citato suo figlio, s'intenda p[er] porz[ion]e paterna, materna, p[er] leg[itti]ma, e suplim[ento] di essa, e di ogni altra pretenz[ion]e, che vantar potrebbe in suo tenim[ento], e ciò se si verifica la divis[ion]e con suo Pad[r]e, se poi lo stesso Fran[cesco] figlio conviverà con esso suo Pad[r]e sub unica Mensa, et tetto, e F[rate]lli in tal caso seguito la morte del d[ett]o Agostino sia tenuto esso Fran[cesco] dividere ugualm[ent]e l'asse eredit[ari]o con li suoi f[rate]lli, senza farsi menzione del d[ett]o assignam[ento] fattoli dal suo pad[r]e, ma sia giudicato, come quello non fatto, giacchè cosi vuole l'anzidetto Agostino, e con tali condiz[ion]i conchiuso il madrim[onio] sud[detto]. Acuerdo de Matrimonio entre Francesco GIORDANO y Maria MARINO Se presentaron en Frascineto Michelangelo MARINO, padre de Maria MARINO, y Agostino GIORDANO, padre de Francesco GIORDANO, para hacer un acuerdo sobre el matrimonio de sus respectivos hijos. Por su parte, Michelangelo le promete a su hija Maria en dote la suma de 40 ducados, a pagarse en dos años, empezando el día de la boda por iglesia, y el "legato pio" que le tocó el Día de la Inmaculada Concepción, otorgado por la difunta Princesa de Cariati Doña Artemisia Maria BORGIA. Además, le promete ropa "de a cinco", de acuerdo con la costumbre albanesa, incluyendo la falda grande que va a usar el día de la boda. A su vez, si Francesco quisiera hacer casa aparte, Agostino le da un terreno en la zona de la Capilla del Purgatorio, y el mejor buey que tiene en la chacra. Si no hay bueyes cuando se case, le va a dar 20 ducados, y si no alcanza, va a tomar una segunda hipoteca en su casa. También le promete una cama, y dice que todo lo que le va a dar va a ser como heredad paterna, materna y "legittima", una suma que le correspondía a cada hijo/a después de la muerte de sus padres. Si ahora quiere continuar conviviendo con su familia, cuando su padre se muera, deberá dividir todo por partes iguales con sus hermanos. [De vuelta a la página de Juan José Rimoli.] Guglielmo, Giovanni d'Antonio Documento N. 1 See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1783; f. 40-1 (29 May 1783) Testament of Giovanni GUGLIELMO of Porcile. He makes his heirs his sons Andrea, Paolo, Francesco and Agostino GUGLIELMO, and leaves as beneficiary for life his wife Veronica MARINO, as long as she chooses to remain widowed, otherwise she should receive 30 ducats from her dowry and the usual clothing. Upon her death the brothers should divide the inheritance in 4 equal shares. They should also provide the dowries of their sisters Lucrezia and Domenica for the sum of 30 ducats for each, and the dress as is the Albanian custom. He states that he owes money to the following people: 1) Signor Dionisio DULCETTI of Castrovillari, 24 ducats 2) Pietrantonio TUDDA of Civita, 14 sheep 3) Giovanni D'ANDREA of Civita, 1 "contajo" of cheese 4) Angiolo PURCIUGLIOTTA of Civita 7 ducats and 80 grana for must at the rate of 3 carlini/barrel. His heirs must give the wine back, because he has spent the money due to Angiolo for the needs of his household. He states that Francesco Antonio PICCOLO of Civita has among the sheep the testator owns, 19 of his own, and they should be given to him. Witnesses: Salvadore DI PACE; Gennaro ROSTRO; Francesco RIMOLA; Costantino BLAIOTTA; Tomaso BRAILE; Gennaro RIMOLA; Mo. Pietro MAURO; Magnifico Emanuele BELLUSCIO Regio Giudice a Contratto. Documento N. 2 See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1783; f. 79 (20 Nov 1783) Marriage contract of Francesco SCORNAVACCA and Lucrezia GUGLIELMO of Porcile. Giovanni GUGLIELMO is present with his daughter Lucrezia, vergine in capillis, both of Porcile. Francesco SCORNAVACCA of Porcile is also present. Giovanni gives as dowry 40 ducats in cash, to be given within 4 years from this date. He also promises to give her clothing in the Italian manner, that is 4 new women's shirts; two skirts, one new, one used; two long undergowns, one new, one used; 2 sheets; 8 "braccia" of tablecloth, together with the (bath) service; 2 wool cushions; 1 new wool "sproviero"; a mattress and the bedstead; 6 Lbs. copper; 3 wool bed covers; 2 new "cascie" or trunks; 4 new "formenti", which he promises to pay the day of the marriage. If the bride dies without issue, or if her children don't reach the age of 7, the groom must return the dowry to her family. Documento N. 3 See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1784; f. 30-31 (6 Jun 1784) Marriage contract between Domenico RIMOLA and Domenica GUGLIELMO of Porcile. Giovanni GUGLIELMO is present with his daughter Domenica, vergine in capillis, both of Porcile. Domenico RIMOLA of Porcile is also present. Giovanni gives as dowry 40 ducats in cash, to be paid within 6 years from this date. He also promises to give her clothing in the Italian manner, that is 4 new women's shirts; two skirts, one new, one used; two long undergowns, one new, one used; 3 sheets; 8 "braccia" of tablecloth and service; 3 wool cushions; 1 new wool "padiglione, cioe' sproviero", to be dyed by the husband, as he wishes; a mattress and the bedstead; 6 Lbs. copper; 3 new wool blankets; 4 "fornenti", half of which he promises to pay the day of the marriage, and the rest within one year. If the bridegroom dies first, Domenica will be able the beneficiary, unless she gets married again, in which case she can only have the money and items specified in her dowry. If Domenica dies first, etc. Laurito, Leonardo di Cristofaro Documento N. 1 Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1782; f. 19-20 31 luglio 1782 Testamento Nuncupativo di Leonardo LAURITO del Casale di Porcile Estratto: Il testamento menziona sua moglie, Veronica RINALDI, e suoi figli Simeone, Cristoforo e Vittoria LAURITO. Simeone e Cristoforo sono suoi eredi universali, e particolari sopra tutti i suoi beni... distribuiti ugualmente trà essi. "Quall'ora il precitato Cristoforo prendesse per moglie la Figlia di Francesco ALFANO, sia q[ue]sto escluso della cennata ereditá, non volendo aderire ad un a tale sua volontá, ed in caso sia ostinato di di perfezzionarlo, sia ottenuto, e obbligato, egli il Cristoforo di prendere la sola legittima, che dejure le spetta,... e se poi vorrá prendere altra giovine, sia uguale erede, come di sopra e nella divisione facienda, debbia prendere la metá della vigna, che possiede nel Feudo... "Item, lascia alla sua cara consorte Veronica RINALDI sua vita durante, tutto ciò che possiede, mentre osservasse il lutto vedovile, e non osservando la vedoviltà, sia tenuta solamente di prendere le sue doti, che ascendono a docati otto. "Item, lascia alla sua Figlia Veronica LAURITO carlini venti, dichiarando che della promessa dotale, debbia (sic) conseguire solo docati nove, giacche docati trent'uno, si son consignati p[er] mano del Testat[or]e, e riguardo i Paramenti, si osservi il ricevo, che si conserva in Casa = Item, lascia al suo Figliastro Vincenzo FRAGOLITO una botte nella Capacità di barrili dieci, qual botte lo debba prendere pieno di musto nella ventura raccolta delle vendemie, ciò per ricordarsi dell'Anima Sua, quiasic="... Presenti il Magnifico Joanne Antonio BLUMETTI Regio Judice a Contratto di Frascineto Andrea GAETANO di Frascineto Saverio FERRARI Giovanne GUGLIELMO Giovanne Andrea CILIBERTO Magnifico Francesco BELLUSCIO Testimoni del Casale di Porcile Mastro Pietro MAURO Luca RINALDI Documento N. 1 See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1791; f. 31 (19 Jun 1791) Marriage contract between Leonardo MAURO and Lucrezia MIRANDA of Porcile. The parties involved are Isabella MARINO /"Jure Romano vivente"/widow of the late Luca MIRANDA, and Salvadore MIRANDA their son of Porcile, and also Lucrezia MIRANDA daughter of the said Isabella and sister of the said Salvadore; and Leonardo MAURO also of Porcile. Lucrezia and Salvatore promise to give as dowry 40 ducats in cash, to be taken from the estate of the said late Luca, that is, 13 ducats within the space of 3 years from the day of the wedding, and in place of the other 27 ducats they promise to give her a plot south of the paternal home, which is exactly "verso Mezzogiorno" (south), in front of the house of Giovanni MORTATO, which has the value of 27 ducats. The condition is that the spouses must take possession within the space of 3 years, and they must live there for 10 years, or else pay right away 27 ducats if they leave. Furthermore they promise a "sproviero" of linen, a mattress, 2 wool covers, 2 bedsheets, 2 pillows, 1 "avantiletto", 2 dresses, one new, the other used, 10 pounds of copperware, 4 women's shirts, 3 new, one used, 3 underpants, 12 braccia of tableware fabric, a "cascia", 1 urinal, and toque, due on the wedding day. If the said bride dies, or leaves heirs that do not reach the age of 7, the dowry returns to the mother, or her heirs. Witnesses: Francesco MARINO, Alessandro FRASCINO, Andrea BUONO, Nicola PISARRI, Lorenzo BELLIZZI all of Frascineto. Miranda, Pietro di Luca Documento N. 1 Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1784; f. 28-30 6 Jun 1784 Vendita di vigna fatta da Francesco MAGNELLI a beneficio di Pietro MIRANDA. "Costituto personalm.e nella presenza nostra Francesco MAGNELLI di quel Casale di Porcile, ... e Pietro MIRANDA di q.sta ennunziata Terra di Frascineto..." Francesco vende una vigna di cinquecento "vite Italiane" sita in Frascineto, nella contrada Carpazzacchio, "confine da ponente colla vigna di Mo. Nicola GIORDANO, da levante Andrea FERRARI di Daniele, ed altri fini,... col peso pero' annui di carlini cinque grana una, e cavalli tre, dovuti ratione fundi in perpetu. al R.do Clero di S. Maria del Castello... di Castrovillari... " Francesco ebbe delle "Annate Calamitose" e si trovo' senza mezzi per pagare, percio' vende la vigna per ducati dieci. Pace, Daniele di Domenico di Luca Documento N. 1 See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1788; f. 14-15 (23 Apr 1788) Testament of Daniele PACE son of the deceased Domenico of Porcile (now Eianina). He designates as heirs his son Costantino, born from his first marriage to the deceased Lucrezia GROPPA, and his son born from his second wife Dorotea CAPPARELLI. His wife is to enjoy the inheritance until her death. If she gets married again, or moves back to her "patria", she cannot have anything, because he has received no dowry from her. He has given 9 ducats for the Purgatorio of the local church, and wishes to give 5 more ducats. He states that some time in the past, he and Agostino FERRARI TOPANO asked for a loan of 60 ducats for the needs of the said Agostino from the Illustrissimo Sg.r D. Domenico CAPPELLI of Castrovillari. He states that he has not used the money, and his heirs should not feel obligated to repay it. The said Agostino used the money "nel tempo di suo sindicato." He wishes to have 10 ducats worth of masses in his memory, beginning in the coming month of August. He designates as the executor of his will Mastro Vincenzo PACE, his "fratello cugino", and wishes his wife to remain under his direction. Witnesses: Antonio BLUMETTO, Regio Giudice a Contratto; Il R.do D. Agostino PACE; Salvadore PACE; Salvadore SCORNAVACCA; Domenico SPATA; Giuseppe Antonio LA FROSCIA; Luca RINALDI; Giovanni MIRABELLI. Documento N. 2 See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1792; f. 93-95 (25 Oct 1792) Covenant made between Mastro Vincenzo PACE and Dorotea CAPPARELLI both of Porcile. The parties involved are Mastro Vincenzo PACE of Porcile of the first part; Dorotea CAPPARELLI widow/Jure Romano viv.e/of the late Daniele DI PACE also of Porcile, of the second part; and the spouses Domenico CAPPARELLI and Domenica FERRARO also of Porcile, of the third part. All of them assert that on April 23, 1788 the notary was summoned to write Daniele's last will and testament. The content of the document follows. Daniele died on April 24, 1788, and Vincenzo took his prerogative as executor of the will a few days after he died. He went to court to confirm his role, and obtained the list of the goods and real estate that Daniele left as his inheritance. By means of the said court he began to administer the testament as seem convenient to him, and began to get hold of all the moveable goods and the cows, and of a sum of money, so they wouldn't be squandered. Dorotea the widow was pained that she had been assigned as the beneficiary with the right to enjoy her late husband's inheritance until her death, and this action by the executor didn't help her at all, depriving her of everything that would have brought her an income to feed her son Domenico, while the other son of the testator lived in the house of the said Vincenzo. After Dorotea approached Vincenzo about the matter, he relinquished some items, which after the space of 3 years were not enough to feed her son. The situation was such that she decided to resort to the court, but several friends counseled her to resolve matters amiably, and thus Vincenzo agreed to appear before the notary and to provide her with the following items, which make up half of what her late husband owned when he died. The other half was kept by Vincenzo for the other son, Costantino. The list includes: 3 silver chains=2 large silver brooches=a "usinal di Tafita" with a golden fringe=a scarlet twill shirt embroidered as is the custom=1 "sproviero" of white linen, used=a bed cover of "Bombace" (cotton) with "le covie", used=1 "sproviero Torchino" (blue), usato=1 "avuantiletto" (bedside mat) of red wool and linen with eyelets=5 wool bed covers, 1 (?), 1 red, 2 green, 1 white=another white cover=1 cotton bedside mat with fringes (Francie)=4 wool pillows, 2 red and 2 white=2 "varloni" (bariloni, big barrels)=1 "scioppo" adorned with a brass "taliere" or plate to place on the donkey=1 used pair of clippers (puttatore) =1 linen rope (fune), new=1 cauldron with 5 Lb. capacity =1 iron "frisura" (trim)=1 "arpagone" or instrument to pick things up from the water, such as a ladle =2 "vendule" (prob. pentole, or cooking pots) 1 large, 1 small=1 "spilucchione" (?) =1 small "trapiede" (3 piedi) iron fixture with 3 feet to place the cooking pot on the fire =1 iron lamp=1 grill=1 "cacciacarne" or iron bar to pick meat from the fire=1 small ax=1 cow bell without clapper= 7 cows= 1 small used hoe=1 iron spoon=1 iron grater =1 iron razor=2 porcelain pieces (Fajenza), 1 fine porcelain plate =1 used mattress=1 bedsheet=1 "litiera" (bedstead)=4 chairs=1 spiedo =1 small bag (bustina)="una mattra" (?)=1 water barrel=1 loom=1 sack ="una trastina" or backpack ="bisaccie" (?), used=1 knife (?)=3 loom's combs="li lizzi" or rectangle to help the warp threads go up and down =1 iron "per fiammele" (hard to read)=1 table cloth=1 large eating service=1 small=1 large trunk without cover=1 big empty barrel of 18 (?) =1 big trunk with 26 (? illegible)=1 "giarra di creta" Jar =1 used fine hat=1 used sheet=3 "rotola" (measures) of "bresciano" (cheese?). And the money made by the said Mastro Vincenzo from the sale of the cows for a total of 55 ducats, which are divided equally between the minor Domenico and the other brother Clemente. The couple of Domenico CAPPARELLI and his wife, acting as custodians of the inheritance, will keep the 27.50 ducats and some moveable goods Vincenzo returned to the said Dorotea. Dorotea also has the obligation of cultivating the land. Mastro Vincenzo has the obligation of looking after the welfare of both children. The rest of the document is faded by water damage. Witnesses: Saverio FERRARI; Francesco SCORNAVACCA; Daniele PACE; Costantino BLAIOTTA, all of Porcile; D. Girolamo PACE di Castrovillari Documento N. 3 See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1802; f. 36-37 (20 May 1802) Sale of a house to Mastro Vincenzo PACE by Domenico PACE and Dorotea CAPPARELLI both of Porcile. Dorotea and Domenico sell Mastro Vincenzo PACE of Porcile a house (casa Palaziatta), built above ground, and with a basement, a parlor, and a trade school, located in Porcile, limited to the east by the house of Domenico SPATA, to the west the house of the said Dorotea and Domenico, to the south the public road. Vincenzo paid 60 ducats, and the appraiser set the price at 61 ducats one carlino. Vincenzo paid the difference, then subtracted from the total 14 that he had given them before, 25 ducats for the administration of the estate, and the other 18 ducats he promised to pay after August of the current year. There are two court documents attached to this sale: 1) The court's permission to sell the house signed by Salvatore RAFFA and 2) the official appraisal of the house, said to be located "nel luogo d'essa Patria, detto Delli PACI." It was signed by Bernardo PALISCIANO. Documento N. 4 See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1802; f. 36-37 (20 May 1802) Debt payment by Domenico CAPPARELLI to Domenico PACE and Dorotea CAPPARELLI both of Porcile. Dorotea and Domenico get back some of the money that was given to Domenico CAPPARELLI a few years before, and the movable goods he kept since 1792. He still has 14 ducats of the original sum of 27.50, which he promises to return in 2 payments of 7 ducats each. This is the final settlement of the inheritance of the deceased Daniele PACE. Pace, Daniele di Luca di Costilecco / Castalecco / Costilacca Documento N. 1 See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1782; f. 20-22 (4 Aug 1782) Permutazione di alcune terre e casa fatta tra il Sig.r D. Giovanni Vincenzo PACE, con Daniele DI PACE, ed Angiola GROPPA coniugi di Porcile. Daniele DI PACE and Angela GROPPA, spouses of Porcile, of the first part; and Signor Donno Giovanni Vincenzo PACE also of Porcile, of the second part. The spouses have two parcels of tillable land for a total of 12 tomolate, located in two places, one "sotto acqua" of six tomolate planted with 16 oaks, in the city of Castrovillari, in the Contrada usually called I Cicalai, next to the lands of the deceased Mariano SALERNO on the east; on the west next to the heirs of the deceased Giovanni CALVOSI. The other parcel of tillable land of 6 tomolate, stands "da tramontana" next to the "Difesa della Baronale Camera di Cariati", to the east next to the lands of S. Pietro La Cattolica, "da mezzogiorno" the public road, to the west the land of D. Fedele GUGLIOTTA. Both parcels have a tax due to the Venerabile Comenda Gerosilimitana of two tomolate of grain yearly in August. Viceversa, D. Giovanni Vincenzo owns a house in the Casale of Porcile, next to the orchard of the heirs of [PACE] SALINARO to the west, and isolated on the other sides. The exchange took place in 1779, but because of the lack of a Royal Notary the formalities were deferred. Documento N. 2 See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1791; f. 43-44 (18 Sep 1791) Sale of a vineyard by Daniele DI PACE of Porcile to Antonio GROPPA son of the deceased Serafino of Frascineto. Daniele owns a vineyard of about 1 tumolata with several olive trees and black mulberries located in Porcile, and exactly "nel Feudo", limited to the west by the land of the Rev. D. Agostino PACE, and the Magnifico Francesco BELLUSCIO, to the east the Terre di Santa Barbara, "da Tramontana" Giuseppe Antonio LA FROSCIA, and other limits, with the perpetual annual tax of 6 "stuppelli" of grain owed to Pietrantonio PACE SALINARO. Daniele can't attend to the cultivation of the plot because of his convalescence, and must take care of his needs. He sells the land for 27 ducats. Pace, Domenica di Giuseppe di Luca Documento N. 1 See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1782; f. 40-41 (29 Nov 1782) Testament of Domenica DI PACE of Porcile (now Eianina). Domenica DI PACE daughter of the deceased Giuseppe of Porcile, makes her beloved brother Mastro Vincenzo PACE her only heir over the inheritance that belongs to her from their common father the deceased Giuseppe and of their common mother Anna FERRARI. Her "germana sorella" Orsola DI PACE should get a skirt and shirt, worn; Lucrezia DI PACE, her other sister, gets a red wollen bed cover, and 20 carlini for the Clergy of Porcile. [Alla pagina di Maurizio Re] Pace, Domenico di Vincenzo Documento N. 1 Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1783; f. 62-63 1 settembre 1783 Vendita di casa fatta da Domenico PACE di Vincenzo a beneficio di Luca FERRARI di Frascineto Estratto: Domenico PACE di Vincenzo di Frascineto, dalla prima parte; e Luca FERRARI anche di Frascineto, abitante in Porcile, dalla seconda parte. Domenico possiede una casa in Porcile nella contrada detta volgarmente delli PACE, "confine verso levante colla via publica, verso ponente la casa d'Antonio CIROLLA, ed altri fini; la casa possiede un orto con un celso moro." Dato che il sudetto Domenico abita a Frascineto, e per i bisogni di casa, vende la casa a Luca per il prezzo di ducati trenta cinque e mezzo, prezzo determinato da Giovanni CUCCI, Mastro muratore. Luca paga venticinque ducati a Domenico, cinque a rata di quattro carlini all' anno alla Cappella del SS. Rosario, "che presentemente tiene il Sig. Arciprete PACE D. Giosafatto, e l'altri docati quattro, e grana novanta" promette pagargli nel mese di novembre venturo. Pace, Giovanni di Michel'Angelo Documento N. 1 Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1784; f. 18-19 9 May 1784 Capitoli matrimoniali tra Michel'Angelo FRASCINO di Salvadore, e Dom.ca DI PACE Estratto: "Giovanne DI PACE del fu' Clerico Michel'Angelo del Casale di Porcile, in nome, e parte di Domenica DI PACE sua sorella... e Michel'Angelo FRASCINO di Salvadore pur'anche di quel Casale di Porcile,... giorni sono... anno conchiuso, convenuto, contrattato madrimonio... tra la predetta Domenica ex una, e lo cennato Michel'Angelo parte ex altra... p. verba di futuro". Come dote le assegna "una casa matta, e propriam. quella confine colla Casa di Francesco Antonio PACE dell'istesso Casale di Porcile, "l'istessa quella pervenutoli ad esso Gio.e dall'asse ereditario del Comune Padre defonto fu' Clerico Michel'Angelo,... bensi' che venendo essi sposi molestati, conturbati, p. detto assignam. di casa fatto dall'altri suoi F.lli utrinque, in tal caso si obliga esso... di consegnare alli prenomati sposi novelli la somma di docati trenta contanti,..." Piu' 4 camiccie, 4 "coppole", 4 "bombacelli", 2 gonnelle, 2 "camisciole", 5 coperte, 1 "avantiletto", 1 lenzuolo, 2 cuscini, "la meta' del sproviero (avvoltoio per il letto), che spetta ad esso Gio.e, stante l'altra meta' spetta all'altri F.lli..." Se la sposa muore e gli eredi non aggiungono i sette anni, la dote torna a Giovanni. Il prezzo degli oggetti elencati ascende a ducati dieci. Pace, Giosafatto Arciprete di Porcile Documento N. 1 Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Giacomo SEVERINO di Firmo; 1760; f. 6-7 5 October 1760 Rev[eren]do D[onno] Giosafatto Arciprete PACE di Porcile compra d'un Casalino e tre Zaconi di Terre da Rosa FREGA della Terra di Firmo Estratto: "Giosafatto Arciprete PACE del Casale di Porcile al presente in questa Terra di Firmo... e Tomaso FREGA di questa Terra di Firmo... in nome e parte di Rosa FREGA sorella utrinque, vedova del fù Angelo FAZIO come Tuttore, e Procuratore in perpetua, dall'altra parte. [Donno Giosafatto compra] un casalino, sito e posto dentro d[ett]o Casale della Chiesa di Porcile nella condrada della Chiesa Parocchiale di d[ett]o Casale, confine da un lato la casa di Michel'Angelo ROSITO, via publica che conduce alla Matrice Chiesa & cede ancora, e rimunera trè pezzetti di Terre che tiene p[er] cenzo enfiteutico Uno di detti pezzeti sito e posto nel Territorio di d[ett]o Casale di Porcile nella condrada d[ett]a La Difesa confine li beni e proprio quello sotto Capodamio confine da un lato li beni dell'Eredi del quonda[m] PACE GIUDICE, e dell'altra parte di esso Rev[eren]do Giosafatto PACE di capacita di tumulate una in circa di Terre aratorie; L'altro zacconello anche in Territorio di d[ett]o Porcile anche nel luogo d[ett]o La Difesa confine da un lato li beni di d[ett]o Rev[eren]do D[onno] Giosafatto PACE e via pubblica e l'altro zacconello nel Territorio del Casale di Frascinito confine li beni del q[uon]dam Dom[enic]o LAORITO e di esso Rev[eren]do Arciprete PACE e le Terre di Gio[vanni] FERRARO del Casale di Frassinito, e altri fini & di capacita di tumulate due di terre aratorie col peso d'annuo cenzo di tumola uno di grano dovuto alla Camera Principale della Citta di Castrovillari [che D. Giosafatto promette pagare] ad ogni fine Agosto [nel 1760 e 1761]. English: D. Giosafatto PACE Arciprete of Porcile buys a small building in Porcile in the neighborhood where the Parish church is located, flanked on one side by the house of Michel'Angelo ROSITO, and the publich road that leads to the church, and 3 pieces of land that he has on perpetual lease. One of the plots in in Porcile, in the neighborhood called La Difesa, next to the property of the heirs of PACE GIUDICE, and of the same D. Giosafatto on the other side. The other is in Porcile, same neighborhood, next to land owned by D. Giosafatto. The third in in Frascineto, next to the property of the deceased Domenico LAURITO, of the same priest, and of Giovanni FERRARO of Frascineto. There is a tax owed to the Main Chamber of the City of Castrovillari, which D. Giosafatto promises to pay at the end of August in 1760 and 1761. Pace, Vincenzo Maria di Giuseppe di Luca Collegamenti:
Pace Giudice, Giovanni di Francesco di Agostino Documento N. 1 See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1790; f. 64 (25 Dec 1790) Agostino PACE GIUDICE gives land to Andrea BRAILE. The parties represented are Andrea BRAILE of Frascineto and Agostino PACE GIUDICE son and heir of the deceased Giovanni and his wife Anna FERRARI of Porcile. Agostino states that some years ago his brother Francesc'Antonio and their common mother Anna FERRARI sold some land to Costantino BLAIOTTA with the capacity of 13 tomoli located in Contrada called Carbozacchio for 26 ducats, as found in the document drawn by Notar Chiurazzo of Castrovillari; but because the said BLAIOTTA because of the needs of his household sold the same land to Andrea BRAILE of Frascineto, and the said Agostino did not take part in the transaction when the said BRAILE took possession, he wants to corroborate the said transaction at this time. |