Le Famiglie di Frascineto (Frasnitë) - Porcile (Ejanina) Verso la Metà del Secolo XVIII:

Atti Notarili che Riguardano Alcune Famiglie di Frascineto - Porcile (Ejanina)

Giulia Pace

Casa della fù Angiolina Pace (20/5/1903 - 7/10/1987) in Ejanina, esempio dell'architettura tipica della metà del 700, come è pure la parrocchia della SS. Assunta in Frascineto. Foto giugno 1984
Notizie delle Persone Elencate
nei Catasti del 1752

Noticias de las Personas Enumeradas
en los Catastos de 1752

Information About Individuals Enumerated
in the Cadastres of 1752


A B C D E F G

H I J K L M N

O P Q R S T U

V X Z


--


Frascineto - Eianina: Atti Notarili
Riassunti di documenti originali © 2002-2005 Alicia Bodily

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Elenco Alfabetico per Cognome / Lista Alfabética por Apellido Alphabetical List by Surname

Lavoro in corso / Trabajo en curso / Work in progress


- C -

Camodeca, Francesco Maria di Nicola

Documento N. 1

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1784; f. 22-23
         27 May 1784
         Vendita di vigna fatta da Fran. Maria CAMODECA a beneficio del R.do
         Don Giosafat FRASCINO di Frascineto
         "Costituto personalm.e avanti di noi il Mag.co Francesco BELLUSCIO di
         quel Casale, al pres.e in q.sta Terra di Frascineto, ...come special
         Proc.re di Fran. Maria CAMODECA dello stesso Casale di Porcile in
         virtu' cioe' mandato di procura sottoscritto dallo stesso sotto il di
         13 Novembre del caduco Anno 83, ... [il quale] possiede una vigna di
         mille, e duecento piedi di vite Italiane alborata con varie piante di
         fichi, e due piedi d'olive, ed altri alberi fruttiferi sita... in
         Porcile, e propriame. nella contrada dove si dice S. Lucia, Terre della
         prefatta Abbazia della prenominata Santa Lucia, confine verso levante
         via publica, verso mezo giorno la vigna dell'eredi di Lonardo
         BELLUSCI, e da tramontana con i beni di Antonio LO PASSO, ed altri
         fini..." Il CAMODECA "non puo' attendere alla coltura della cennata
         vigna, e p.che attualmente fa domicilio in quel Casale di Castroregio
         non li riesce comodo quella tenere, giacche col andar del tempo
         anderebbe piu' presto in deterioraz.e..." Per questa causa, e perche
         non aveva pagato l'annuo censo di stuppellate 4 dovuto annualmente
         all'Abbazia di S. Lucia, e sin dal 1778 gli attrasi per il capitale
         di ducati 100 dovuti al R.do D. Giosafat FRASCINO come risulta dal
         "publico Istrumento stipolato p. mano del Mag.co Notaio Pietro
         d'Alesio" di Castrovillari, "che ascendono alla somma di docati
         trent'uno, e g.na settanta, qual som.a egli il R.do D. Giosafat
         avendoseglia dopo il maturo piu' volte domandato non ave cunto al
         sodisfo di essa, ed infatti vistosi cosi' deluso ne ricorre in quella
         Corte di Castrovillari in dove furon fabricati molti atti allo q.le,
         e volendo continuare..." Invece dei trentuno ducati e g.na settanta
         stabilite, CAMODECA da a D. Giosafatto la vigna. Infatti la vigna va
         anche per i ducati 100.
		 

Ciliberto, Giovanni Andrea di Carlo

Documento N. 1

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1789; f. 15-16 (15 Marzo 1789)
         Testamento Nuncupativo di Giovanne Andrea CILIBERTO di Porcile
         ..."Considerando quanto sia certa la morte, ed incerta lora di quella,
         et dubitando lo stesso di passare all'eterno riposo, senza disponere
         de suoi beni, sicche p[er] lasciare una perfetta quiete tra li suoi
         posteri, ave p[er]ciò richiesto noi di formare il p[rese]nte suo
         ultimo, e nuncupativo Testamento"...
         Estratto: Giovanni Andrea testatore fa suo erede universale, e
         particolare al suo figlio Carluccio CILIBERTO, sopra tutti suoi beni.
         ...coll'obbligazione di collocare in matrimonio la sua sorella Rosa,
         e di assegnare alla sua altra sorella Carmina CILIBERTO docati 90,
         da "assegnarli sopra la casa ove al presente abita esso testatore, la
         quale è ippotecata la dote della fu Lucrezia FRAGOLITO Madre della
         predetta Carmina, e sopra la vigna, che esiste nel Feudo vicino a
         Basile", dopo di farla apprezzare. Carlo deve dare alla sorella Carmina
         una botte nuova della capacità di barili 6, una caldara piccola,
         una coverta nuova, una cascia grande."
         La sua moglie Giulia CALDARELLA "deve stare sempre sotto la direzione
         di Carluccio in tutto, e per tutto, e mancando, lui sia tenuto di
         prendere le sue doti, che ascendono a docati 28, e niente altro."
         L'altra figlia Petronilla fu "pienamente sodisfatta delle sue doti,
         che sono docati 40, inclusi à questi anche la dote di sua madre e
         dei Paramenti." Per lei lascia 5 carlini come legittima.
         Stella Maria fu pure sodisfatta delle sue doti in docati 55 contanti,
         e anche a lei lascia la legittima di carlini 5.
         Lascia docati 6 per messe piane, incominciando il mese di Agosto
         venturo.
         Lascia tutore e curatore testamentario il magnifico Francesco
         BELLUSCIO suo fedelissimo Amico.
         Presenti: Magnifico Joanne Antonio BLUMETTI Regio Giudice a contratto
                   Salvadore FRASCINO
                   Andrea BELLUSCI
                   Francesco ARCURI
                   Pietro FRANCESE
                   M[astr]o Vincenzo PACE  Testibus Casale Porcilis
                   Gennaro MIRAGLIA
                   D. Giovanni Vincenzo PACE
		 


- F -

Ferraro Topano, Agostino di Pietro [another link]


- G -

Giordano, Agostino di Nicola

Documento N. 1

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1784; f. 48-50 (10 ottobre 1784)
         
         Vendita di orto fatta da Francesco FERRARI di Luca a benef.o di M.o
         Agostino GIORDANO ambedue di Frascineto.
         Estratto: Francesco FERRARI possiede "un orto di stupellati 3 Terra in circa a
         corpo non a misura alborato con il numero di quattordici piedi di celsi mori
         sito, e posto...in Frascineto, nella Contrada...verso la Chiesa Madre, confine
         verso Levante, esso di GIORDANO, e la casa di Fran. FERRARI PAULO, dalle parti
         di Tramontana, anche esso Agostino, e da Ponente coll'orto dell'eredi del R.do
         fu D. Giulio FRASCINO, ed altri fini, col peso annui in perpetua di g.na 10
         dovuti ratione fundi alla V.ble Comenda di Malta,..." Francesco doveva venderlo
         per pagare la dote di sua sorella Catarina FERRARI a Francesco EMMANUELE di
         Civita. la proprieta' aveva il prezzo di ducati 31.
         

Documento N. 2

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1785; f. 23-4 (10 aprile 1785)
		 
         Convenzione fatta tra Agostino GIORDANO, e li conjugi Giovanne SOLANO
         e Margherita MICELI ambre tre di Frascineto.
         Estratto: I coniugi "vanno dovendo al citato di GIORDANO la som.a di docati 60
         contanti, l'istessi quelli, ***che anni sono il qm. M.o Nicola, Padre
         dell'anzidetto Agostino, ***somministro' alli citati Conjugi in sovenimento di
         alcune loro urgenze, p. il dicuj effetto, p. renderne sicuro al soprad.o Nicola
         ne formarono due Istromenti uno rogato p. i miei atti, allo q.le, e l'altro
         p. mano di N.ro MANISE di Castrovillari allo q.le. Ma comecche d.a espressata
         som.a, non si e' potuto da essi conjugi corrispondere a tenore delli citati
         istromenti, p. le notorie annate sterile, che son decorsi in q.ste parti" non
         pagarono il debito, il quale non piacque molto al creditore, che voleva
         ricorrere alla corte. Alcuni dei suoi amici lo convinsero che gli sposi erano
         sinceri, e invece fecero questa convenzione: "P.mo, che aglino di sud.i conjugi
         in virtu' di un tal accordio, e sian tenuti di assignare nunc pro tunc il di
         loro fundaco o sia basso fondo, che possedono in q.ta Terra di Frascineto,
         e propriam.e quello sotto la di loro abitaz.e, giusto i suoi notori confini,
         valutato pero p. la som.a di docati 26, cosi apprezato, e stimato da Gio.e
         CUCCI Muratore di q.ta Terra di Frascineto, colla riserva pero', e facolta'
         ad essi conjugi da poterselo redimere tra lo spazio di anni 3 numerando da oggi
         istesso giorno, col rimborzo dell'ispressati docati 26...colla facolta' che in
         q.sti 3 anni possan essi stessi tenerlo in affitto...per carlini 20 annui...In
         mancanza possa il citato DI GIORDANO farne uso del p.nte Istrum., ad astringere
         detti conjugi al conseguim. sud. colla rifaz.e di tute le spese occorreran.o
         per tal causa," ecc. I coniugi sono "obbligati di pagare annui carlini 20 in
         ogni mese di agosto in estinz.e delli restanti docati 34 final complim.o
         dell'espressati docati 60, merci obbligazione penes acta da stipolarsi nella
         Principale Corte di Castrovillari..." ecc.
		 

Documento N. 3

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1785; f. 48-50 (24 settembre 1785)
         
         Vendita d'orto fatto da Dom., e Gio.e LO PREITE a benef.o di M.o
         Agostino GIORDANO di Frascineto.
         Estratto: I fratelli "possedono un orto sito, e posto sopra la Chiesa Madre
         confine da Levante con l'orto del cennato Agostino, sa ponente con l'altra
         porzione d'orto rimasto a loro conto..." I fratelli avevano bisogno di denaro
         "per le calamitose annate." Il prezzo stabilito fu ducati 6.
		 

Documento N. 4

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1785; f. 60-2 (17 settembre 1785 [La data antecede quella del f. 48])
         
         Vendita di casa fatto da Dom., e Gio.e LO PREITE a benef.o di M.o
         Agostino GIORDANO di Frascineto.
         Estratto: I fratelli "possedono una casa matta, e l'altra porzione d'orto,
         rimasto a' medesimi nella vendita di prima fatta al sudetto Agostino, come
         per i miei atti sita, e posta in Frascineto nella contrada si dice li Bellizzi,
         confine colla casa di Angelo RICCIO, ed altri fini, e l'orto confina coll'altra
         meta' comprato dal cennato Agostino, col peso pero' annui in d.a casa di
         g(ra)na 2 alla (?). La casa aveva un prezzo di Ducati 40. La casa aveva "un
         capitale di docati 20 affrancabile nella Chiesa della Cappella, e Cappellano."
		 

Documento N. 5

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1785; f. 72-4 (17 settembre 1785 [La data antecede quella del f. 48])
         
         Permutaz.e di giardino, e vigna fatto da Vitta. FERRARI e Dom. CUCCI
         Mad.e, e figlio, con Agostino GIORDANO di Frascineto.
         Estratto: Vittoria FERRARI, vedova /Jure Romano vivente/del fu Salvad.e CUCCI,
         e Dom. CUCCI hanno "un giardino di tumulata una, e mezza di Terra in circa,
         sito, ...in Frascineto, nella Contrada...le grotte dell'acqua confine da
         mezzogiorno i beni di Francesco POLICASTRO, da Tramontana Antonio DURANTE, ed
         altri fini [p.che] non possono attendere alla coltura del cosidetto giardino..."
         Agostino aveva "una vigna delle sue in iscampio; che percio' essi predetti
         Vittoria e Dom.o" scambiarono il loro giardino per la "vigna in Frascineto...
         nella contrada d.o vulgarm.e il monte, confine, da un lato Giambatt.a FERRARI,
         e dall'altro lato Giambatt.a ALFANO, ed altri fini sevenesono, coll'annuo peso
         di carlini nove alla p.te Camera di Cariati del resto poi franca..."
         
      ***Dalla Cronaca di Bernardo BILOTTA, p. 155 vol. 2 dei registri parrocchiali
         di Frascineto: "Oltre la Chiesuola della Pieta' ad ovest di Frascineto,
         esisteva una Cappella sacrata a S. Giovanni della Grottalacqua, sotto le
         querce dei Zingari sul pozzarello. Io vidi disperdersi i suoi ruderi dai
         lavoratori della strada provinciale, che dovea attraversare quel sito sul
         quale sorgeva la Cappella. Sorgeva su di una grotta formata da un gran
         masso soprastante. Vi scatturiva una piscina d'acqua, che continua a
         scorrere sotto il gran masso cascato, sotenuto da deboli pareti terricce-
         in fondo a non profondo burrone-"
		 

Documento N. 6

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1788; f. 50-1 (28 settembre 1788)
         
         Vendita di una metta' di casa fatta da Domenico SPATA a pro di
         Agostino GIORDANO.
         Estratto: Domenico SPATA del qm. Gennaro del Casale di Porcile vende a Mo.
         Agostino GIORDANO di Frascineto una metta' di casa sita "nella Contrada sopra la
         Chiesa Madrice isolata da Tramontana, Levante e Mezzogiorno, e verso ponente
         attaccata all'altra meta' di casa, che spetto' di tangente a Veronica FERRARI,
         qual erede della qm. Teresa SPATA madre, come p. l'accordo fatto con do. Dom.co
         ...[cui] possiede altro poco luogo p. uso di orto attaccato in d.a metta' di
         casa verso Tramontana in una parte, ambedue franchi [quale orto provviene]
         dall'asse ereditario di fu suo padre Gennaro..." Agostino compro' la proprieta'
         per ducati 25.85.
		 

Documento N. 7

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1801; f. 72-5 (29 aprile 1801)
		 
         Testamento nuncupativo di Agostino GIORDANO di Frascineto.
         A preghiera, e richiesta anti facto, p. nome, e parte di Mastro Agostino
         GIORDANO di questa Terra di Frascineto, di persona ci siamo conferito nella
         casa di sua abitaz.e sita, e posta in Fras.to, nella Contrada d.a sopra la
         Chiesa Madre, ed ivi giunti abbiamo ritrovato lo stesso giacendo a letto
         infermo di corpo sano pero' di mente, e nel suo recto discorso, il quale
         considerando la fragilita' dell'umana natura essere fragile, e caduca, e
         nessuna cosa, ecc.
         ...Agostino GIORDANO di sua propria bocca, e spontanea volonta', crea,
         istituisce, e fa p. suoi eredi u(niversali), e particolari, li suoi benedetti
         figli nomati Carlo Maria, Nicola, e Saverio GIORDANO a dover l'istessi ugualm.e
         succedere in tutto quello lo stesso Testatore possiede si di stabili, che
         mobili, semoverentino, oro, argento, ed a Vincenzo GIORDANO altro suo figlio,
         che attualm.e si trova Monaco zocolante in Terranova lo dichiara ende in qu.to
         alla pura leg.ma, che de jure le spetta, siacche lo stesso sono molti anni che
         si e' diviso dalla casa paterna, ed a Gius.e GIORDANO suo quinto Figlio lo
         istituisce pur erede in qu.sto alla pura leg.ma, che de jure le spetta,
         giacche' lo stesso come e' notorio a tutti non li porto' verun rispetto, ma
         l'ave molto maltrattato con parole, e con fatti, tanto vero p. li suoi (?)
         capricci si e' fugito dalla Casa Paterna, e se n'andiede verso le parti di
         Cassano a stare in qualita' di forese con altri, sicche' questi due ultimi
         l'intentano dichiarati eredi nella solo leg.ma, e niente altro, sapendo il d.o
         Test.e i motivi, e condizi.i e poi vuole che il tutto sia, e ricadi alli tre
         solo eredi prima nomati, e colla condiz.e, e patto a detti tre eredi
         proprietari di dover collocare in madrim. la di loro sorella nomata Isabella
         GIORDANO, coll'assignam. di docati novanta di dote incluso la gonella grande,
         e quall'ora esso eredi non avessero il contante dello Test.e ex nunc pro tunc
         le assegna alla d.a Isabella la Torniata nel luogo d.o Carbazacchio,
         consistente in vigna, olive, e quercie, e tale assignam. di Torniata p. conto
         di dote...ecc. e pure i Paramenti. [Se Isabella resta celibe, puo' avere la
         parte come il resto dei fratelli].
         Item in 2do. luogo istituisce erede usufruttuaria la sua cara Moglie Catarina
         PUGLIESE a dover la stessa sua vita durante godere l'usufrutto dell'intiera
         eredita' di esso Testatore, e quall'ora essi eredi la volessero amoverla p.
         giusti loro fini, o motivi in detto usufrutto ex nunc pro tunc esso Testatore
         le assigna alla  Pred.a Catarina Moglie un migliaio di vite Italiane, con
         tutti l'arbori esistentino in d.a porz.e di vigna, e proriam.e nella Torniata
         poiche' il valore dell'intiera vigna ascende piu' delli docati 90 assignati in
         dote alla cennata sua figlia, come sopra, come pure le assegna una tumulata di
         Terra nella Torniata che possiede inanzi la casa da scioglierla a suo piacere
         dove le piace ed un letto guarnito all'uso, sempre pero' che la stessa
         osservasse la vedovilta', e non altrimenti quia.=
         Item confessa, che l'altro suo figlio Francesco GIORDANO da che si e' diviso
         dalla Paterna Casa, ebbe p. mano di do. Testatore la porz.e di suo tangente si
         di robba paterna, come materna, e tale porz.e s'intenda, p. leg(itti)ma, e
         sup.tro di casa, anzi il d.o Fran. ne fece rinuncia formale, p. atti di me
         infras.to Notaio, e pcio' su detta eredita' non ha piu cosa da pretendere,
         poiche' pienamente sodisfatto, e ne fu ben contento, quia.=
  
         [Questo atto ha la data 3 gennaio 1799-"Quietanza fatta da Fran. GIORDANO a
         pro di Agostino GIORDANO di Fras.to"- e ripete l'informazione trovata nei
         capitoli  matrimoniali]
         Item asserisce parim.e d.o Tes.e, che dalla p.ma sua moglie Felicia ROSITO ebbe
         di dote docati cinquanta in vigna, ed altro, tale somma vuole d.o Tes.e, che si
         prenda sopra li Giardino nelle grotte dell'acque, con apprezzarsi, e si deve
         ugualm.e dividere dette suoi figli, e figlie nomati Vincenzo, Giuseppe, Nicola,
         Carlo Maria, e Rosa GIORDANO, p.che dote della comune madre, e non arrivando
         d.a possessione o sia giardino ogni ogni manchevole suplire all'asse ereditario
         di esso Tes.t essendo tale la sua volonta'.=
         Item confessa p. futura cautela, e memoria, che la sua Figlia Rosa fu
         puntualm.e sodisfatta delle sue doti, e p. tale pagamento, l'ave esso Test.e
         costruito a sue proprie spese una Casa matta o sia Terrana compita, e
         perfezionata con le ciasamili, Travi, ed altro, si pure l'astrico, o sia
         pavim., ed e' quella appunto ove attualm.e fa domicilio col suo marito verso S.
         Lucia giusto i suoi notori fini, e confini, e rispetto i paramenti confessa
         essa Rosa qui presente, che fu pure totalmente sodisfatta, e p. conseguenza non
         ha piu' che pretendere sull'eredita' di esso Test.e, ora esso Test.e p.
         l'affetto, e p. l'amore le porta come figlia le lascia pro unica vice tantum la
         som.a di docati cinque contanti.=
         Item assserisce , che deve annualm.e alla Chiesa Madre carlini cinque, e
         carlini sei alla Cappella del Purgat.o, ecc.[Vuole ducati 25 di messe per la
         sua anima].
         ...
         E finalmente lascia esecutori Testament.i i suoi cari, ed amati suoi
         considerati amici a Mo. Bernardo PALISCIANO, ed Antonio LOPREITE, accio' i
         med.mi facciano eseguire personalm.e qnto. nel pres. sta' disposto, ed
         ordinato, ecc.
         Pntibus Mag.co Mercurio BELLUSCIO Reg.o Giudice a Contractus; Saverio CORTESE;
         Andrea BUONO; Emmanuele PISARRI; Vincenzo D'AGOSTINO; Teodoro BRUNO; Agostino
         FRASCINO; Cristofaro GUGLIELMO
		 

Documento N. 8

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1796; f. 73-4 (9 dicembre 1796)
         Capitoli matrimoniali tra Francesco GIORDANO, e Maria MARINO di
         Frascineto. resumen en español
	  
      	 ...Personalmente costituiti nella p[resen]za nostra Michelangelo MARINO di
      	 questa Terra di Frascineto, il quale agge, ed interviene alle cose
      	 infras[crit]te, p[er] se medesimo, ed anche in nome, e parte di sua figlia
      	 Maria MARINO, qual vergine in capillis, e colla promessa de rato, ed 
      	 osservanza alle cose infr[a]s[crit]te in futurum dalla p[ri]ma parte=
      	 Ed Agostino GIORDANO pur anche di Fras[cine]to, il quale similm[ent]e 
      	 agge, ed interviene alle cose inf[rascritt]e, p[er] se stesso, suoi eredi, 
      	 ed anche in nome, e parte di suo figlio Fran[cesco] GIORDANO p[rese]nte in 
      	 futurum dalla seconda parte=
      	 Eglino le predette parti spontaneamente ann'asserito, ed asseriscono nella
      	 mede[si]ma nostra p[rese]nza qualme[nte] giorni sono mercè il volere del 
      	 sommo Iddio, da cuj ogni cosa viene, e precedentino trattato di comuni 
      	 Amici anno trattato, e convenuto madrim[onio], come al pres[ent]e lo 
      	 convengono, e conchiudono, p[er] verba di futuro tra ella la cennata 
      	 Maria MARINO figlia dell'anzid[ett]o Michel'Angiolo, e qual vergine in 
      	 capillis parte ex una, ed egli il Fran[cesco] GIORDANO figlio del nomato 
      	 Agostino pres[ent]e parte ex altra, coll'obligaz[ion]e e promessa di 
         perfezionare madrim[onio] simile in faciem Ecclesiae, ...ecc. A 
         contemplazione di un tal dichiarato, e convenuto madrim[onio], e p[er] i pesi 
         di quello comodam[ent]te da sopportarsino da essi futuri, e novelli sposi egli 
         il sud[dett]o Michel'Angelo MARINO qual padre della nomata Maria le promette 
         in dote, et dotis nomine, p[er] porz[ion]e paterna, e materna, p[er] 
         leg[itti]ma e suplim[ento] di essa, e di ogni altro, che alla stessa 
      	 Maria, sua figlia, le potrebbe spettare, e competere, e p[er] l'istanza 
      	 al citato Fran[cesco] GIORDANO p[resent]e futuro sposo la sum[m]a di docati  
      	 quaranta di contanti da somministrarsino tra lo spazio di anni due numerandi 
      	 dal di, che succede l'affido in faciem Ecclesiae, exclusa a tal sum[m]a 
      	 anche la gonella grande, che serve, p[er] lo sposalizio, p[er]che cosi 
         convenuti. Dippiù le assegna alla d[ett]a Maria il suo Maritaggio uscitoli 
         in sorte alla sud[dett]a nel giorno dell'Immacolata Concez[ion]e, secondo il 
         legato Pio fatto dalla fù Principessa di Cariati d[onn]a Artemisia Ma[ria] 
         BORGIA, come apparisce dall'Alborano, che si conserva acuj (?), e mancando 
         il MARINO alla sodisfaz[ion]e di un tal contante nel suo maturo possa 
         il prefato GIORDANO fare uso delli p[rese]nti capitoli, anche colla 
         rifaz[ion]e delle spose, p[er]che parimente esso Michel'Angiolo le promette 
         li Param[ent]i, acinque secondo, l'uso, e consuetudine Albanjesca, e tali 
         paramenti, sia esso promes[s]e nell'obligo di consegnarseli nel giorno 
         del sposalizio, e mancando possa esso sposo far uso delli p[rese]nti, p[er] 
         esser sodisfatto in detto tempo p[er]che cosi accord[at]i. ecc. 
      	 [Agostino assegna al figlio] se si volesse dividere dal pred[ett]o Agostino 
      	 padre, p[er] qualunque causa, o motivo le piace, la Torniata [o Forniata] 
      	 con olivi, che possiede nel Tenim[ento], e ristretto di Fr[a]s[cine]to, e 
      	 propriame[nte] nel luogo d[ett]o vuolgarm[ent]e le Terre del Purgat[ori]o 
      	 della Cappella tale quale esiste circum circa colli fossi, e col peso annesso 
      	 del fondo, come pure le assegna il miglior Bove, che tiene nella Massaria, 
      	 se poi non esistono bovi, in tal caso sia tenuto di consegnar docati venti 
      	 di contanti, ed un letto guarnito all'uso, e q[uand]o sempre s'intenda excluso 
      	 dalla promis[sion]e del Bove, o contan[t]e giacche p[er] affetto le vuole dar 
      	 tale assignam[ento], e ricevuto poi che sarà la promissione dotale deve il 
      	 pred[ett]o Agostino, p[er] patto fatto dippotecarla sopra la casa Terrana 
         attaccata con le altre, e non giungendo farne altra ippotecca. Con
         condiz[ion]e e patto però, che il sud[ett]o assignam[ento] fatto 
      	 dall'anzid[ett]o Agostino al citato suo figlio, s'intenda p[er] porz[ion]e 
         paterna, materna, p[er] leg[itti]ma, e suplim[ento] di essa, e di ogni altra 
         pretenz[ion]e, che vantar potrebbe in suo tenim[ento], e ciò se si verifica 
         la divis[ion]e con suo Pad[r]e, se poi lo stesso Fran[cesco] figlio conviverà 
         con esso suo Pad[r]e sub unica Mensa, et tetto, e F[rate]lli in tal caso 
         seguito la morte del d[ett]o Agostino sia tenuto esso Fran[cesco] dividere 
         ugualm[ent]e l'asse eredit[ari]o con li suoi f[rate]lli, senza farsi menzione 
         del d[ett]o assignam[ento] fattoli dal suo pad[r]e, ma sia giudicato, come 
         quello non fatto, giacchè cosi vuole l'anzidetto Agostino, e con tali 
         condiz[ion]i conchiuso il madrim[onio] sud[detto].
         
         Acuerdo de Matrimonio entre Francesco GIORDANO y Maria MARINO
		 
         Se presentaron en Frascineto Michelangelo MARINO, padre de Maria MARINO, y  
         Agostino GIORDANO, padre de Francesco GIORDANO, para hacer un acuerdo sobre 
         el matrimonio de sus respectivos hijos.
	 
         Por su parte, Michelangelo le promete a su hija Maria en dote la suma  
         de 40 ducados, a pagarse en dos años, empezando el día de la boda por  
         iglesia, y el "legato pio" que le tocó el Día de la Inmaculada Concepción, 
         otorgado por la difunta Princesa de Cariati Doña Artemisia Maria BORGIA. 
         Además, le promete ropa "de a cinco", de acuerdo con la costumbre albanesa, 
         incluyendo la falda grande que va a usar el día de la boda.
 
         A su vez, si Francesco quisiera hacer casa aparte, Agostino le da un 
         terreno en la zona de la Capilla del Purgatorio, y el mejor buey que 
         tiene en la chacra. Si no hay bueyes cuando se case, le va a dar 20 
         ducados, y si no alcanza, va a tomar una segunda hipoteca en su casa. 
         También le promete una cama, y dice que todo lo que le va a dar va a ser 
         como heredad paterna, materna y "legittima", una suma que le correspondía 
         a cada hijo/a después de la muerte de sus padres. Si ahora quiere continuar 
         conviviendo con su familia, cuando su padre se muera, deberá dividir todo 
         por partes iguales con sus hermanos.  
		  
         [De vuelta a la página de Juan José Rimoli.]
		 

Guglielmo, Giovanni d'Antonio

Documento N. 1

         See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1783; f. 40-1 (29 May 1783)
         Testament of Giovanni GUGLIELMO of Porcile.
		 
         He makes his heirs his sons Andrea, Paolo, Francesco and Agostino
         GUGLIELMO, and leaves as beneficiary for life his wife Veronica
         MARINO, as long as she chooses to remain widowed, otherwise she should
         receive 30 ducats from her dowry and the usual clothing. Upon her
         death the brothers should divide the inheritance in 4 equal shares.
         They should also provide the dowries of their sisters Lucrezia and
         Domenica for the sum of 30 ducats for each, and the dress as is the
         Albanian custom.
         He states that he owes money to the following people: 1) Signor
         Dionisio DULCETTI of Castrovillari, 24 ducats 2) Pietrantonio TUDDA of
         Civita, 14 sheep 3) Giovanni D'ANDREA of Civita, 1 "contajo" of cheese
         4) Angiolo PURCIUGLIOTTA of Civita 7 ducats and 80 grana for must at
         the rate of 3 carlini/barrel. His heirs must give the wine back,
         because he has spent the money due to Angiolo for the needs of his
         household.
         He states that Francesco Antonio PICCOLO of Civita has among the sheep
         the testator owns, 19 of his own, and they should be given to him.
         Witnesses: Salvadore DI PACE; Gennaro ROSTRO; Francesco RIMOLA;
         Costantino BLAIOTTA; Tomaso BRAILE; Gennaro RIMOLA; Mo. Pietro MAURO;
         Magnifico Emanuele BELLUSCIO Regio Giudice a Contratto.
		 

Documento N. 2

         See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1783; f. 79 (20 Nov 1783)
         Marriage contract of Francesco SCORNAVACCA and Lucrezia GUGLIELMO of
         Porcile.
         Giovanni GUGLIELMO is present with his daughter Lucrezia, vergine
         in capillis, both of Porcile. Francesco SCORNAVACCA of Porcile is also
         present.
         Giovanni gives as dowry 40 ducats in cash, to be given within 4 years
         from this date. He also promises to give her clothing in the Italian
         manner, that is 4 new women's shirts; two skirts, one new, one used;
         two long undergowns, one new, one used; 2 sheets; 8 "braccia" of
         tablecloth, together with the (bath) service; 2 wool cushions; 1
         new wool "sproviero"; a mattress and the bedstead; 6 Lbs. copper; 3
         wool bed covers; 2 new "cascie" or trunks; 4 new "formenti", which
         he promises to pay the day of the marriage.
         If the bride dies without issue, or if her children don't reach the
         age of 7, the groom must return the dowry to her family.
         

Documento N. 3

         See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1784; f. 30-31 (6 Jun 1784)
         Marriage contract between Domenico RIMOLA and Domenica GUGLIELMO of
         Porcile.
		 
         Giovanni GUGLIELMO is present with his daughter Domenica, vergine
         in capillis, both of Porcile. Domenico RIMOLA of Porcile is also
         present.
         Giovanni gives as dowry 40 ducats in cash, to be paid within 6 years
         from this date. He also promises to give her clothing in the Italian
         manner, that is 4 new women's shirts; two skirts, one new, one used;
         two long undergowns, one new, one used; 3 sheets; 8 "braccia" of
         tablecloth and service; 3 wool cushions; 1 new wool "padiglione, cioe'
         sproviero", to be dyed by the husband, as he wishes; a mattress and the
         bedstead; 6 Lbs. copper; 3 new wool blankets; 4 "fornenti", half
         of which he promises to pay the day of the marriage, and the rest
         within one year.
         If the bridegroom dies first, Domenica will be able the beneficiary,
         unless she gets married again, in which case she can only have the
         money and items specified in her dowry. If Domenica dies first, etc.
		 


- L -

Laurito, Leonardo di Cristofaro

Documento N. 1

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1782; f. 19-20
         31 luglio 1782
         Testamento Nuncupativo di Leonardo LAURITO del Casale di Porcile
         Estratto: Il testamento menziona sua moglie, Veronica RINALDI, e suoi
         figli Simeone, Cristoforo e Vittoria LAURITO.
         Simeone e Cristoforo sono suoi eredi universali, e particolari sopra
         tutti i suoi beni... distribuiti ugualmente trà essi.
         "Quall'ora il precitato Cristoforo prendesse per moglie la Figlia di
         Francesco ALFANO, sia q[ue]sto escluso della cennata ereditá, non
         volendo aderire ad un a tale sua volontá, ed in caso sia ostinato di
         di perfezzionarlo, sia ottenuto, e obbligato, egli il Cristoforo di
         prendere la sola legittima, che dejure le spetta,... e se poi vorrá
         prendere altra giovine, sia uguale erede, come di sopra e nella
         divisione facienda, debbia prendere la metá della vigna, che possiede
         nel Feudo...
         "Item, lascia alla sua cara consorte Veronica RINALDI sua vita durante,
         tutto ciò che possiede, mentre osservasse il lutto vedovile, e non
         osservando la vedoviltà, sia tenuta solamente di prendere le sue
         doti, che ascendono a docati otto.
         "Item, lascia alla sua Figlia Veronica LAURITO carlini venti,
         dichiarando che della promessa dotale, debbia (sic) conseguire solo
         docati nove, giacche docati trent'uno, si son consignati p[er] mano
         del Testat[or]e, e riguardo i Paramenti, si osservi il ricevo, che si
         conserva in Casa = Item, lascia al suo Figliastro Vincenzo FRAGOLITO
         una botte nella Capacità di barrili dieci, qual botte lo debba
         prendere pieno di musto nella ventura raccolta delle vendemie, ciò
         per ricordarsi dell'Anima Sua, quiasic="...
         Presenti il Magnifico Joanne Antonio BLUMETTI Regio Judice a Contratto
         di Frascineto
         Andrea GAETANO di Frascineto
         Saverio FERRARI
         Giovanne GUGLIELMO
         Giovanne Andrea CILIBERTO
         Magnifico Francesco BELLUSCIO Testimoni del Casale di Porcile
         Mastro Pietro MAURO
         Luca RINALDI
         


- M -

Marino, Isabella

Documento N. 1

         See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1791; f. 31 (19 Jun 1791)
         Marriage contract between Leonardo MAURO and Lucrezia MIRANDA of
         Porcile.
		 
         The parties involved are Isabella MARINO /"Jure Romano vivente"/widow
         of the late Luca MIRANDA, and Salvadore MIRANDA their son of Porcile,
         and also Lucrezia MIRANDA daughter of the said Isabella and sister of
         the said Salvadore; and Leonardo MAURO also of Porcile.
         Lucrezia and Salvatore promise to give as dowry 40 ducats in cash, to
         be taken from the estate of the said late Luca, that is, 13 ducats
         within the space of 3 years from the day of the wedding, and in place
         of the other 27 ducats they promise to give her a plot south of the
         paternal home, which is exactly "verso Mezzogiorno" (south), in front
         of the house of Giovanni MORTATO, which has the value of 27 ducats.
         The condition is that the spouses must take possession within the
         space of 3 years, and they must live there for 10 years, or else pay
         right away 27 ducats if they leave.
         Furthermore they promise a "sproviero" of linen, a mattress, 2 wool
         covers, 2 bedsheets, 2 pillows, 1 "avantiletto", 2 dresses, one new,
         the other used, 10 pounds of copperware, 4 women's shirts, 3 new, one
         used, 3 underpants, 12 braccia of tableware fabric, a "cascia", 1
         urinal, and toque, due on the wedding day.
         If the said bride dies, or leaves heirs that do not reach the age of
         7, the dowry returns to the mother, or her heirs.
         Witnesses: Francesco MARINO, Alessandro FRASCINO, Andrea BUONO, Nicola
         PISARRI, Lorenzo BELLIZZI all of Frascineto.
         

Miranda, Pietro di Luca

Documento N. 1

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1784; f. 28-30
         6 Jun 1784
         Vendita di vigna fatta da Francesco MAGNELLI a beneficio di Pietro
         MIRANDA.
         "Costituto personalm.e nella presenza nostra Francesco MAGNELLI di
         quel Casale di Porcile, ... e Pietro MIRANDA di q.sta ennunziata Terra
         di Frascineto..." Francesco vende una vigna di cinquecento "vite
         Italiane" sita in Frascineto, nella contrada Carpazzacchio, "confine
         da ponente colla vigna di Mo. Nicola GIORDANO, da levante Andrea
         FERRARI di Daniele, ed altri fini,... col peso pero' annui di carlini
         cinque grana una, e cavalli tre, dovuti ratione fundi in perpetu.
         al R.do Clero di S. Maria del Castello... di Castrovillari... "
         Francesco ebbe delle "Annate Calamitose" e si trovo' senza mezzi per
         pagare, percio' vende la vigna per ducati dieci.
         


- P -

Pace, Daniele di Domenico di Luca

Documento N. 1

         See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1788; f. 14-15 (23 Apr 1788)
         Testament of Daniele PACE son of the deceased Domenico of Porcile (now
         Eianina).
		 
         He designates as heirs his son Costantino, born from his first
         marriage to the deceased Lucrezia GROPPA, and his son born from his
         second wife Dorotea CAPPARELLI. His wife is to enjoy the inheritance
         until her death. If she gets married again, or moves back to her
         "patria", she cannot have anything, because he has received no dowry
         from her.
         He has given 9 ducats for the Purgatorio of the local church, and
         wishes to give 5 more ducats.
         He states that some time in the past, he and Agostino FERRARI TOPANO
         asked for a loan of 60 ducats for the needs of the said Agostino from
         the Illustrissimo Sg.r D. Domenico CAPPELLI of Castrovillari. He
         states that he has not used the money, and his heirs should not feel
         obligated to repay it. The said Agostino used the money "nel tempo di
         suo sindicato."
         He wishes to have 10 ducats worth of masses in his memory, beginning
         in the coming month of August.
         He designates as the executor of his will Mastro Vincenzo PACE, his
         "fratello cugino", and wishes his wife to remain under his direction.
         Witnesses: Antonio BLUMETTO, Regio Giudice a Contratto; Il R.do D.
         Agostino PACE; Salvadore PACE; Salvadore SCORNAVACCA; Domenico SPATA;
         Giuseppe Antonio LA FROSCIA; Luca RINALDI; Giovanni MIRABELLI.
         

Documento N. 2 See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di Frascineto; 1792; f. 93-95 (25 Oct 1792) Covenant made between Mastro Vincenzo PACE and Dorotea CAPPARELLI both of Porcile. The parties involved are Mastro Vincenzo PACE of Porcile of the first part; Dorotea CAPPARELLI widow/Jure Romano viv.e/of the late Daniele DI PACE also of Porcile, of the second part; and the spouses Domenico CAPPARELLI and Domenica FERRARO also of Porcile, of the third part. All of them assert that on April 23, 1788 the notary was summoned to write Daniele's last will and testament. The content of the document follows. Daniele died on April 24, 1788, and Vincenzo took his prerogative as executor of the will a few days after he died. He went to court to confirm his role, and obtained the list of the goods and real estate that Daniele left as his inheritance. By means of the said court he began to administer the testament as seem convenient to him, and began to get hold of all the moveable goods and the cows, and of a sum of money, so they wouldn't be squandered. Dorotea the widow was pained that she had been assigned as the beneficiary with the right to enjoy her late husband's inheritance until her death, and this action by the executor didn't help her at all, depriving her of everything that would have brought her an income to feed her son Domenico, while the other son of the testator lived in the house of the said Vincenzo. After Dorotea approached Vincenzo about the matter, he relinquished some items, which after the space of 3 years were not enough to feed her son. The situation was such that she decided to resort to the court, but several friends counseled her to resolve matters amiably, and thus Vincenzo agreed to appear before the notary and to provide her with the following items, which make up half of what her late husband owned when he died. The other half was kept by Vincenzo for the other son, Costantino. The list includes: 3 silver chains=2 large silver brooches=a "usinal di Tafita" with a golden fringe=a scarlet twill shirt embroidered as is the custom=1 "sproviero" of white linen, used=a bed cover of "Bombace" (cotton) with "le covie", used=1 "sproviero Torchino" (blue), usato=1 "avuantiletto" (bedside mat) of red wool and linen with eyelets=5 wool bed covers, 1 (?), 1 red, 2 green, 1 white=another white cover=1 cotton bedside mat with fringes (Francie)=4 wool pillows, 2 red and 2 white=2 "varloni" (bariloni, big barrels)=1 "scioppo" adorned with a brass "taliere" or plate to place on the donkey=1 used pair of clippers (puttatore) =1 linen rope (fune), new=1 cauldron with 5 Lb. capacity =1 iron "frisura" (trim)=1 "arpagone" or instrument to pick things up from the water, such as a ladle =2 "vendule" (prob. pentole, or cooking pots) 1 large, 1 small=1 "spilucchione" (?) =1 small "trapiede" (3 piedi) iron fixture with 3 feet to place the cooking pot on the fire =1 iron lamp=1 grill=1 "cacciacarne" or iron bar to pick meat from the fire=1 small ax=1 cow bell without clapper= 7 cows= 1 small used hoe=1 iron spoon=1 iron grater =1 iron razor=2 porcelain pieces (Fajenza), 1 fine porcelain plate =1 used mattress=1 bedsheet=1 "litiera" (bedstead)=4 chairs=1 spiedo =1 small bag (bustina)="una mattra" (?)=1 water barrel=1 loom=1 sack ="una trastina" or backpack ="bisaccie" (?), used=1 knife (?)=3 loom's combs="li lizzi" or rectangle to help the warp threads go up and down =1 iron "per fiammele" (hard to read)=1 table cloth=1 large eating service=1 small=1 large trunk without cover=1 big empty barrel of 18 (?) =1 big trunk with 26 (? illegible)=1 "giarra di creta" Jar =1 used fine hat=1 used sheet=3 "rotola" (measures) of "bresciano" (cheese?). And the money made by the said Mastro Vincenzo from the sale of the cows for a total of 55 ducats, which are divided equally between the minor Domenico and the other brother Clemente. The couple of Domenico CAPPARELLI and his wife, acting as custodians of the inheritance, will keep the 27.50 ducats and some moveable goods Vincenzo returned to the said Dorotea. Dorotea also has the obligation of cultivating the land. Mastro Vincenzo has the obligation of looking after the welfare of both children. The rest of the document is faded by water damage. Witnesses: Saverio FERRARI; Francesco SCORNAVACCA; Daniele PACE; Costantino BLAIOTTA, all of Porcile; D. Girolamo PACE di Castrovillari

Documento N. 3

         See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1802; f. 36-37 (20 May 1802)
         Sale of a house to Mastro Vincenzo PACE by Domenico PACE and Dorotea
         CAPPARELLI both of Porcile.
		 
         Dorotea and Domenico sell Mastro Vincenzo PACE of Porcile a house
         (casa Palaziatta), built above ground, and with a basement, a parlor,
         and a trade school, located in Porcile, limited to the east by the
         house of Domenico SPATA, to the west the house of the said Dorotea and
         Domenico, to the south the public road. Vincenzo paid 60 ducats, and
         the appraiser set the price at 61 ducats one carlino. Vincenzo paid
         the difference, then subtracted from the total 14 that he had given
         them before, 25 ducats for the administration of the estate, and the
         other 18 ducats he promised to pay after August of the current year.
         There are two court documents attached to this sale: 1) The court's
         permission to sell the house signed by Salvatore RAFFA and 2) the
         official appraisal of the house, said to be located "nel luogo d'essa
         Patria, detto Delli PACI." It was signed by Bernardo PALISCIANO.
		 

Documento N. 4

         See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1802; f. 36-37 (20 May 1802)
         Debt payment by Domenico CAPPARELLI to Domenico PACE and Dorotea
         CAPPARELLI both of Porcile.
		 
         Dorotea and Domenico get back some of the money that was given to
         Domenico CAPPARELLI a few years before, and the movable goods he kept
         since 1792. He still has 14 ducats of the original sum of 27.50, which
         he promises to return in 2 payments of 7 ducats each.
         This is the final settlement of the inheritance of the deceased
         Daniele PACE.
         

Pace, Daniele di Luca di Costilecco / Castalecco / Costilacca

Documento N. 1

 
         See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1782; f. 20-22 (4 Aug 1782)
         Permutazione di alcune terre e casa fatta tra il Sig.r D.  
         Giovanni Vincenzo PACE, con Daniele DI PACE, ed Angiola GROPPA
         coniugi di Porcile.
		 
         Daniele DI PACE and Angela GROPPA, spouses of Porcile, of the first
         part; and Signor Donno Giovanni Vincenzo PACE also of Porcile, of the
         second part.
         The spouses have two parcels of tillable land for a total of 12
         tomolate, located in two places, one "sotto acqua" of six tomolate
         planted with 16 oaks, in the city of Castrovillari, in the Contrada
         usually called I Cicalai, next to the lands of the deceased Mariano
         SALERNO on the east; on the west next to the heirs of the deceased
         Giovanni CALVOSI. The other parcel of tillable land of 6 tomolate,
         stands "da tramontana" next to the "Difesa della Baronale Camera di
         Cariati", to the east next to the lands of S. Pietro La Cattolica, "da
         mezzogiorno" the public road, to the west the land of D. Fedele
         GUGLIOTTA. Both parcels have a tax due to the Venerabile Comenda
         Gerosilimitana of two tomolate of grain yearly in August.
         Viceversa, D. Giovanni Vincenzo owns a house in the Casale of Porcile,
         next to the orchard of the heirs of [PACE] SALINARO to the west, and
         isolated on the other sides.
         The exchange took place in 1779, but because of the lack of a Royal
         Notary the formalities were deferred.
		 

Documento N. 2

         See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1791; f. 43-44 (18 Sep 1791)
         Sale of a vineyard by Daniele DI PACE of Porcile to Antonio GROPPA
         son of the deceased Serafino of Frascineto.
		 
         Daniele owns a vineyard of about 1 tumolata with several olive trees
         and black mulberries located in Porcile, and exactly "nel Feudo",
         limited to the west by the land of the Rev. D. Agostino PACE, and the
         Magnifico Francesco BELLUSCIO, to the east the Terre di Santa Barbara,
         "da Tramontana" Giuseppe Antonio LA FROSCIA, and other limits, with
         the perpetual annual tax of 6 "stuppelli" of grain owed to
         Pietrantonio PACE SALINARO.
         Daniele can't attend to the cultivation of the plot because of his
         convalescence, and must take care of his needs.
         He sells the land for 27 ducats.
         

Pace, Domenica di Giuseppe di Luca

Documento N. 1

 		   
         See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1782; f. 40-41 (29 Nov 1782)
         Testament of Domenica DI PACE of Porcile (now Eianina).
		 
         Domenica DI PACE daughter of the deceased Giuseppe of Porcile, makes
         her beloved brother Mastro Vincenzo PACE her only heir 
         over the inheritance that belongs to her from their common father the 
         deceased Giuseppe and of their common mother Anna FERRARI.
         Her "germana sorella" Orsola DI PACE should get a skirt and shirt,
         worn; Lucrezia DI PACE, her other sister, gets a red wollen bed cover,
         and 20 carlini for the Clergy of Porcile.
		 
         [Alla pagina di Maurizio Re]
        

Pace, Domenico di Vincenzo

Documento N. 1

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1783; f. 62-63
         1 settembre 1783
         Vendita di casa fatta da Domenico PACE di Vincenzo a beneficio di Luca
         FERRARI di Frascineto
		 
         Estratto: Domenico PACE di Vincenzo di Frascineto, dalla prima parte; 
         e Luca FERRARI anche di Frascineto, abitante in Porcile, dalla 
         seconda parte. Domenico possiede una casa in Porcile nella contrada 
         detta volgarmente delli PACE, "confine verso levante colla via publica, 
         verso ponente la casa d'Antonio CIROLLA, ed altri fini; la casa possiede 
         un orto con un celso moro." Dato che il sudetto Domenico abita a 
         Frascineto, e per i bisogni di casa, vende la casa a Luca per il prezzo 
         di ducati trenta cinque e mezzo, prezzo determinato da Giovanni CUCCI, 
         Mastro muratore. Luca paga venticinque ducati a Domenico, cinque 
         a rata di quattro carlini all' anno alla Cappella del SS. Rosario, 
         "che presentemente tiene il Sig. Arciprete PACE D. Giosafatto, 
         e l'altri docati quattro, e grana novanta" promette pagargli nel mese
         di novembre venturo.
	     

Pace, Giovanni di Michel'Angelo

Documento N. 1

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1784; f. 18-19
         9 May 1784
         Capitoli matrimoniali tra Michel'Angelo FRASCINO di Salvadore, e
         Dom.ca DI PACE
         Estratto: "Giovanne DI PACE del fu' Clerico Michel'Angelo del Casale 
         di Porcile, in nome, e parte di Domenica DI PACE sua sorella... 
         e Michel'Angelo FRASCINO di Salvadore pur'anche di quel Casale di 
         Porcile,... giorni sono... anno conchiuso, convenuto, contrattato 
         madrimonio... tra la predetta Domenica ex una, e lo cennato          
         Michel'Angelo parte ex altra... p. verba di futuro". Come dote le 
         assegna "una casa matta, e propriam. quella confine colla Casa di 
         Francesco Antonio PACE dell'istesso Casale di Porcile, "l'istessa 
         quella pervenutoli ad esso Gio.e dall'asse ereditario del Comune 
         Padre defonto fu' Clerico Michel'Angelo,... bensi' che venendo 
         essi sposi molestati, conturbati, p. detto assignam. di casa fatto 
         dall'altri suoi F.lli utrinque, in tal caso si obliga esso... 
         di consegnare alli prenomati sposi novelli la somma di docati trenta
         contanti,..." Piu' 4 camiccie, 4 "coppole", 4 "bombacelli", 2 gonnelle, 
         2 "camisciole", 5 coperte, 1 "avantiletto", 1 lenzuolo, 2 cuscini, 
         "la meta' del sproviero (avvoltoio per il letto), che spetta ad 
         esso Gio.e, stante l'altra meta' spetta all'altri F.lli..." 
         Se la sposa muore e gli eredi non aggiungono i sette anni, la dote 
         torna a Giovanni. Il prezzo degli oggetti elencati ascende a ducati dieci.
  		 

Pace, Giosafatto Arciprete di Porcile

Documento N. 1

         Vedi Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Giacomo SEVERINO di
         Firmo; 1760; f. 6-7
         5 October 1760
         Rev[eren]do D[onno] Giosafatto Arciprete PACE di Porcile compra d'un 
         Casalino e tre Zaconi di Terre da Rosa FREGA della Terra di Firmo
         Estratto: "Giosafatto Arciprete PACE del Casale di Porcile al presente 
         in questa Terra di Firmo... e Tomaso FREGA di questa Terra di Firmo...
         in nome e parte di Rosa FREGA sorella utrinque, vedova del fù 
         Angelo FAZIO come Tuttore, e Procuratore in perpetua, dall'altra parte.
         [Donno Giosafatto compra] un casalino, sito e posto dentro d[ett]o Casale
         della Chiesa di Porcile nella condrada della Chiesa Parocchiale di d[ett]o   
         Casale, confine da un lato la casa di Michel'Angelo ROSITO, via publica 
         che conduce alla Matrice Chiesa & cede ancora, e rimunera trè pezzetti di 
         Terre che tiene p[er] cenzo enfiteutico Uno di detti pezzeti sito e 
         posto nel Territorio di d[ett]o Casale di Porcile nella condrada d[ett]a 
         La Difesa confine li beni e proprio quello sotto Capodamio confine da
         un lato li beni dell'Eredi del quonda[m] PACE GIUDICE, e dell'altra parte 
         di esso Rev[eren]do Giosafatto PACE di capacita di tumulate una in circa 
         di Terre aratorie; L'altro zacconello anche in Territorio di d[ett]o 
         Porcile anche nel luogo d[ett]o La Difesa confine da un lato li beni di 
         d[ett]o Rev[eren]do D[onno] Giosafatto PACE e via pubblica e l'altro 
         zacconello nel Territorio del Casale di Frascinito confine li beni del 
         q[uon]dam Dom[enic]o LAORITO e di esso Rev[eren]do Arciprete PACE e le 
         Terre di Gio[vanni] FERRARO del Casale di Frassinito, e altri fini & 
         di capacita di tumulate due di terre aratorie col peso d'annuo cenzo di
         tumola uno di grano dovuto alla Camera Principale della Citta di 
         Castrovillari [che D. Giosafatto promette pagare] ad ogni fine Agosto 
         [nel 1760 e 1761]. 
		 
         English: D. Giosafatto PACE Arciprete of Porcile buys a small building 
         in Porcile in the neighborhood where the Parish church is located, flanked
         on one side by the house of Michel'Angelo ROSITO, and the publich road that
         leads to the church, and 3 pieces of land that he has on perpetual lease.
         One of the plots in in Porcile, in the neighborhood called La Difesa, next 
         to the property of the heirs of PACE GIUDICE, and of the same D. Giosafatto
         on the other side. The other is in Porcile, same neighborhood, next to land 
         owned by D. Giosafatto. The third in in Frascineto, next to the property of 
         the deceased Domenico LAURITO, of the same priest, and of Giovanni FERRARO
         of Frascineto. There is a tax owed to the Main Chamber of the City of 
         Castrovillari, which D. Giosafatto promises to pay at the end of August in
         1760 and 1761.
  		 

Pace, Vincenzo Maria di Giuseppe di Luca

Collegamenti:

  1. [Al testamento e altri documenti del fratello cugino PACE Daniele
    omenico, e anche Domenico PACE figlio del suddetto Daniele.]
  2. [Al testamento della sorella Domenica]

Pace Giudice, Giovanni di Francesco di Agostino

Documento N. 1

 
         See Archivio di Stato di Castrovillari; Notaio Ferdinando FRASCINO di
         Frascineto; 1790; f. 64 (25 Dec 1790)
         Agostino PACE GIUDICE gives land to Andrea BRAILE.
		 
         The parties represented are Andrea BRAILE of Frascineto and Agostino
         PACE GIUDICE son and heir of the deceased Giovanni and his wife Anna
         FERRARI of Porcile. Agostino states that some years ago his brother
         Francesc'Antonio and their common mother Anna FERRARI sold some land
         to Costantino BLAIOTTA with the capacity of 13 tomoli located in
         Contrada called Carbozacchio for 26 ducats, as found in the document
         drawn by Notar Chiurazzo of Castrovillari; but because the said
         BLAIOTTA because of the needs of his household sold the same land to
         Andrea BRAILE of Frascineto, and the said Agostino did not take part
         in the transaction when the said BRAILE took possession, he wants to
         corroborate the said transaction at this time.
		 


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